Morto Massimo Piazzi, il messaggio premonitore poco prima del decesso

Triste lutto in Val di Fiemme, è morto a 54 anni Massimo Piazzi: da sempre pilastro della comunità, il messaggio su Facebook si è rivelato premonitore.

Massimo Piazzi, 54 anni, ha perso la vita. L’uomo è stato colpito da un malore improvviso mentre praticava sci di fondo in compagnia della moglie Nicoletta. I due si trovavano all’interno dell’anello di fondo di Lavazè, quando Massimo all’improvviso si è accasciato sulla neve. Sul posto sono intervenuti i soccorsi di Trentino Emergenza, che lo hanno caricato sull’ambulanza per trasferirlo all’ospedale di Cavalese. Ma il cuore di Massimo purtroppo non ha resistito, e l’uomo è morto nel tragitto fra Lavazè e l’ospedale.

Addio a Massimo Piazzi, che la sua carriera possa essere d’esempio per i colleghi

Massimo Piazzi era conosciuto in tutta la Valle di Fiemme per via del suo incarico alla Cassa Rurale. Massimo aveva iniziato la sua carriera alla Cassa Rurale di Castello, continuando anche dopo la fusione di questa con la Cassa Rurale di Fiemme. La comunità lo ricorda con affetto per via dell’impegno e la passione che metteva ogni giorno nel suo lavoro e in ogni cosa che faceva. Il presidente della Cassa Rurale, Marco Misconel, e tutti i colleghi del consiglio d’amministrazione sono sotto shock per via della scomparsa dell’amico.

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La Cassa Rurale è editore del giornalino “Fiemme Insieme”, all’interno del quale Massimo Piazzi aveva dato vita ad una rubrica intitolata “Storie circolari”. In collaborazione Claudio Delvai, “Storie circolari” raccontava storie e avvenimenti fantastici all’interno della valle. Massimo Piazzi è stato anche consigliere comunale di Castello-Molina, incarico che ha abbandonato per poter stare vicino alla moglie durante la gravidanza della terza figlia.

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Poco prima di morire Massimo aveva condiviso sul suo profilo Facebook il post di un amico, che riportava le parole di Grammellini: “Ai tanti effetti della clausura prolungata che ha divelto le nostre abitudini mi permetto di aggiungerne uno di cui non si parla mai abbastanza: la scomparsa del Caso, dell’Inaspettato. Nella vita di prima succedevano cose impensabili che oggi sono impossibili, mentre allora erano solo imprevedibili”. Un messaggio che, in un modo davvero terribile, si è rivelato essere quasi premonitore.

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