Parler, che cos’è e come funziona il social amato da Trump

Nessun filtraggio sulle parole usate dagli utenti, diretto da una miliardaria conservatrice: ecco cos’è Parler, il twitter che piace a Trump.

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Parler si presenta agli utenti come una piattaforma che promuove la libertà di parola e non ha nessun tipo di filtro che possa escludere alcune parole o discorsi, come accade per tutti gli altri social network tradizionali. Una feature molto gradita agli attivisti della destra conservatrice americana, anche l’ormai quasi ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Ma ecco come funziona Parler e perché piace così tanto ai trumpisti.

Parler, come funziona e perché piace a Trump

Sono ormai noti a tutti i problemi di Donald Trump e dei suoi sostenitori con il social network Twitter che ha spesso eliminato tweet o addirittura bannato qualche profilo per i discorsi incendiari del Presidente Trump, che sta per essere sostituito alla Casa Bianca da Joe Biden. I trumpisti hanno trovato un’altra strada per parlare liberamente e sputare tutto il veleno che vogliono sulle ultime elezioni: è la piattaforma Parlor.

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Parlor è stata fondata nel 2018 da John Matze e Jared Thomson e funziona come Twitter, con una bacheca dove vedere i post, chiamati parleys, degli altri utenti seguiti e dove postare immagini e testi da un massimo di 1000 caratteri. “ll nostro obiettivo – come è riportato nelle linee guida di Parlor – è di dare a tutti i membri della nostra comunità un accogliere piazza pubblica, senza partiti. Anche se il Primo Emendamento non si applica a società private come Parler, la nostra missione è di creare una piattaforma social nello spirito del Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti.

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Preferiamo tenere al minimo assoluto la rimozione di membri o di contenuti da essi forniti. Lasciare le decisioni su cosa vedere o chi ascoltare agli individui. In nessun caso Parler deciderà quale contenuto venga rimosso o filtrato sulla base delle opinioni espresse.” Questi i pilastri della piattaforma, amata anche dalla first lady Ivanka Trump e dalla maggior parte degli esponenti della destra conservatrice americana, che sta subendo un duro colpo dopo le ultime elezioni.

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