Rosina Carsetti, chi sono marito, figlia e nipote: tutti indagati

La Procura non crede al racconto dei familiari di Rosina Carsetti, l’anziana trovata morta in casa la vigilia di Natale: ecco tutti gli aspetti da chiarire. 

Ci sono nuovi importanti sviluppi sul caso di Rosina Carsetti, la 78enne trovata morta a Montecassiano (Macerata) la vigilia di Natale: un vero e proprio giallo. Sono tre le persone indagate dalla Procura locale per la morte dell’anziana casalinga pensionata: il marito Enrico Orazi, 81 anni, la figlia Arianna, 48 e il nipote Enea Simonetti, 20. Vediamo più da vicino la loro posizione.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

I gravi sospetti sui familiari di Rosina Carsetti

I tre familiari di Rosina Carsetti avevano raccontato alle forze dell’ordine, scendendo nei minimi dettagli, di una rapina finita male nel corso della quale Rosina sarebbe stata uccisa. Ma la Procura non ha creduto al loro racconto per via delle numerose contraddizioni e delle testimonianze di amici e vicini della vittima, che hanno parlato di un contesto familiare molto conflittuale e di una convivenza divenuta negli ultimi tempi impossibile.

Per l’omicidio di Rosina Carsetti i tre familiari – che nell’ultimo interrogatorio si sono avvalsi della facoltà di non rispondere – sono indagati per omicidio, favoreggiamento, simulazione di reati e maltrattamenti. La difesa ha intanto fatto presente che nel cucinino dell’ormai famosa villetta a schiera di Montecassiano sono state trovati i segni di una forzatura della finestra, dettaglio che a suo dire andrebbe a confermare l’ipotesi di una rapina. Ma il finale di questa tragica vicenda è ancora tutto da scrivere.

Leggi anche –> Rosina Carsetti, chi è la donna di 78 anni trovata morta a Montecassiano

L’unica certezza al momento è che Rosina Carsetti si era rivolta a un centro antiviolenza pochi giorni prima di morire. Come ha spiegato l’’avvocato referente del centro ai microfoni di Storie Italiane, “la mattinata del 19 dicembre la signora Rosina aveva contattato il centro attraverso un’amica ed entrambe erano state ricevute nell’immediatezza. La signora aveva chiesto la possibilità di avere un colloquio con un legale. Avrei dovuto incontrarla il 29 dicembre. Il colloquio che si è intrattenuto tra la signora e l’operatrice del centro antiviolenza è oggetto di accertamento e di indagine in questa fase”.

Leggi anche –> Rosina Carsetti, rinviato il funerale: la figlia accusata apre il negozio 

Impostazioni privacy