L’8 Gennaio 1337 moriva Giotto: pittore, scultore, architetto, le sue opere

Giotto è stato uno dei più grandi pittori appartenenti alla storia dell’arte italiana. Scopriamo qualcosa in più su di lui e sulle sue opere.

Giotto fu uno dei massimi esponenti della storia dell’arte italiana. L’uomo è stato infatti uno dei pittori più importanti della nostra penisola, e le sue opere sono ancora oggi stimate e apprezzate in tutto il mondo. L’uomo fu anche architetto e scultore e riuscì a brillare e distinguersi anche nelle suddette discipline. L’arte figurativa, grazie al suo contributo, iniziò un lento percorso di rivoluzione, e il pittore viene da allora definito come un innovatore, dotato di capacità eccezionali, stile, e talento.

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Il celebre Giotto da Bondone nacque intorno all’anno 1266, e morì l’8 Gennaio del 1337, esattamente 684 anni fa. La sua famiglia era composta da contadini di Colle di Vespignano, vicino alla città di Firenze. Il pittore fu allievo, a partire circa dal 1272, del famosissimo Cimabue, ed ebbe la possibilità di lavorare ed apprendere nella sua bottega, vicinissima alla chiesa di Santa Maria Novella. Secondo alcune leggende, il maestro notò il ragazzo mentre, intento a pascolare le pecore, si dilettava ritraendo gli animali su un sasso. Insieme, i due artisti, si recarono sia ad Assisi che a Roma.

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Sempre secondo la leggenda, fu proprio Cimabue ad incoraggiare l’allievo ad aprire una propria bottega. Il maestro iniziò ad incentivare il ragazzo a partire dal momento in cui tentò invano di scacciare una mosca poggiata su una tela, la quale non era in realtà nient’altro che un disegno di Giotto. Nel 1290 circa l’allievo seguì dunque i consigli del maestro, prendendo la propria strada. Qualche anno dopo fu chiamato ad Assisi per affrescare la Basilica Superiore, con il ciclo pittorico Le Storie di San Francesco. È però durante gli anni di passaggio al 1300 che il pittore, dividendosi tra le città di Assisi e Roma, diede il meglio di sé. Con l’introduzione della prospettiva, un bagaglio di esperienza non indifferente, ed un talento straordinario, l’artista scrisse il suo nome nella storia.

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Tra le opere più note e famose di Giotto, ricordiamo soprattutto il Crocifisso di Santa Maria Novella, a Firenze, e il ciclo pittorico presente nella Cappella degli Scrovegni, a Padova. Abile architetto, realizzò inoltre il celebre Campanile di Giotto, parte del Duomo di Firenze.

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Giotto, la leggenda del cerchio perfetto

La figura del celebre artista Giotto è avvolta dalla leggenda. Secondo i racconti di Giorgio Vasari, il papa di allora, Benedetto XI, era alla ricerca dei migliori artisti italiani, per commissionare loro alcune opere. Il pontefice inviò un suo delegato nella bottega del pittore, al fine di ottenere una valida prova delle sue strabilianti doti artistiche. Al contrario di tutti i suoi colleghi, i quali mostrarono le loro opere meglio riuscite, Giotto afferrò il pennello e, senza l’ausilio di strumento alcuno, tracciò un cerchio perfetto, che gli assicurò il favore del pontefice, senza più bisogno di ulteriori dimostrazioni.

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