L’8 Gennaio 1642 moriva Galileo Galilei: quali furono le sue scoperte fondamentali

Esattamente 379 anni fa moriva Galileo Galilei. Leggiamo insieme qualcosa in più su di lui e sulle sue importantissime scoperte.

Galileo Galilei è considerato a livello internazionale come il padre della scienza moderna. Con le sue scoperte visionarie e innovative, l’uomo ha rivoluzionato il mondo della scienza, aprendo le porte a secoli di evoluzione e progresso. Il metodo scientifico, da lui introdotto, è utilizzato ancora oggi. A Galileo sono riconosciuti alcuni fondamentali contributi, riguardanti soprattutto i rami della fisica e dell’astronomia. Leggiamo dunque insieme qualcosa di più su di lui, sui suoi affascinanti studi e sulle sue fondamentali scoperte.

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L’astronomo, fisico, matematico, e filosofo è nato a Pisa il 15 Febbraio 1564, ed è morto esattamente 379 anni fa, l’8 Gennaio 1642. Il metodo scientifico, o metodo sperimentale, è la più grande eredità che ci ha lasciato. Quest’ultimo riguarda l’indagine della realtà fenomenica. Lo studioso ha ribaltato il modo di assistere ai fenomeni naturali, rifiutandosi di imputarli all’azione di divinità o a magie e stregonerie ed attribuendoli dunque a particolari meccanismi, tutti da scoprire e studiare. Il metodo sperimentale si scinde in 3 step fondamentali: quello dell’osservazione del fenomeno, seguito dall’esperimento, e infine dalla formulazione di un’ipotesi, ed è a tutti gli effetti utilizzato ancora oggi in quasi tutti i campi della scienza.

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Galilei fu inoltre uno dei primi studiosi ad abbracciare la teoria dell’eliocentrismo copernicana. Secondo quest’ultima, è il Sole a trovarsi al centro del sistema, e i pianeti gli orbitano attorno. Galileo appoggiò in contemporanea anche le teorie di Keplero, secondo le quali la terra, durate il moto di rivoluzione intorno al Sole, compie in contemporanea un moto di rotazione intorno al proprio asse. Entrambe le teorie si dimostrarono esatte nei secoli successivi, ma a quei tempi lo scienziato dovette pagare caro il prezzo delle sue affermazioni, e fu costretto all’abiura.

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Galileo Galilei: il processo da parte dell’Inquisizione, l’abiura e l’esilio

Galileo Galilei, in seguito all’appoggio delle teorie eliocentriche, fu condannato dall’Inquisizione. A quei tempi la Chiesa e i credenti rimasero fedeli al sistema geocentrico, considerando insensato, se non addirittura eretico, il resto delle ipotesi astronomiche. Il suo processo ebbe inizio il 12 Aprile del 1633, e si concluse con l’imposizione dell’abiura e la condanna al carcere, che fu in poco tempo tramutata in esilio. Lo scienziato morì l’8 Gennaio del 1942, all’interno della sua casa ad Arcetri, il luogo in cui rimase confinato.

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