Terza ondata, Sileri pessimista a Storie Italiane: “Arriverà presto”

In merito ad una terza ondata, il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, afferma che ci sarà una nuova recrudescenza dei contagi.

terza ondata Sileri
Il viceministro della Salute Sileri pessimista sulla terza ondata Foto dal web

Il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, è intervenuto in tema di terza ondata nel corso di un suo intervento a ‘Storie Italiane’. Ospite della trasmissione del mattino di Rai 1 condotta da Eleonora Daniele, Sileri si è espresso con pessimismo purtroppo, riferendosi a ciò che dovrebbe accadere già nel corso del mese di gennaio.

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Il rappresentante del Dicastero della Salute ha fornito dei dati preoccupanti e ha confermato come la curva dei contagi risulti in crescita, dopo una flessione tra l’altro non sufficiente a tranquillizzare il Paese riscontrata nelle scorse settimane. “Alla luce di ciò posso affermare che una terza ondata è ora molto probabile. Su eventuali riaperture serve analizzare per bene i dati”. Dal viceministro arriva anche un dettaglio che ha fatto la differenza in negativo. Prima delle festività di Natale 2020 sono avvenuti degli assembramenti sconsiderati, per fare shopping, per assistere all’accensione delle luci natalizie o semplicemente per concedersi un aperitivo e fare festa. E non tutti hanno prestato le dovute precauzioni.

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Terza ondata, situazione critica in tutta Europa

Oltre al mancato utilizzo di mascherine e distanziamento sociale, in diversi casi le autorità hanno scoperto degli individui nel bel mezzo di feste private del tutto illegali. La cosa comunque è comune anche a diversi altri Paesi d’Europa, dove pure la terza ondata dovrebbe manifestarsi con una nuova recrudescenza dei contagi quotidiani. “Ma durante le feste il numero dei tamponi effettuati è calato, esattamente come avviene nei fine settimana. Per avere una idea più chiara servirà analizzare i dati a partire dal 7 gennaio”. Data in cui riprenderà la scuola con il 50% di presenza in classe nei licei, tra le altre cose.

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“Ma delle riaperture non sono impensabili”

Il Governo cercherà di fare il possibile per garantire che il personale medico e sanitario nazionale possa contenere i casi di positività quotidiani. Ma comunque ci sono anche zone d’Italia dove il contagio appare sotto controllo. E li Sileri pensa che possa essere plausibile procedere con delle riaperture, sempre nel pieno rispetto delle norme di sicurezza vigenti. “Nelle prossime settimane poi devono riaprire anche cinema e teatri, e non solo”. Sui vaccini infine il viceministro già si era espresso sulla possibilità di renderlo obbligatorio qualora nei prossimi mesi non venga raggiunto il quorum fissato dal Governo di almeno 15 milioni di dosi processate.

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