Michelle Hunziker, il dramma: intrappolata in una setta, come ne è uscita

Anni fa Michelle Hunziker è stata travolta nel pericoloso vortice di una setta che l’ha plagiata: fortunatamente è riuscita a salvarsi. 

Siamo abituati a vedere Michelle Hunziker sempre sorridente e spensierata, ma dietro al suo volto allegro e solare ci sono (anche) le cicatrici di un’esperienza drammatica. La popolare conduttrice e showgirl qualche anno fa si è ritrovata prigioniera di una setta che l’ha costretta a fare cose assurde. Ecco la sua testimonianza.

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La ferita nel passato di Michelle Hunziker

Michelle Hunziker ha riaperto quella dolorosa pagina della sua vita in una lunga intervista rilasciata tempo fa al Corriere della Sera. “È la prima volta che racconto questa storia – ha premesso l’ex moglie di Eros Ramazzotti -. Finora ho nascosto tutto persino a mia madre, l’unico con cui ne ho parlato è stato mio marito Tomaso. Quando ci siamo conosciuti abbiamo condiviso tutto: lui i suoi lutti e io la mia esperienza dei cinque anni in una setta. Una volta uscita da lì è stato un continuo tentativo di ricostruire la mia vita”.

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Michelle Hunziker è stata a lungo vittima di Clelia e dei “guerrieri della luce”: “Mi ha fregato restituendomi l’amore di mio papà. Poi, mi ha allontanato da tutti gli affetti”, ha detto, lanciando un monito a tutti coloro che rischiano di cadere nello stesso tranello: “È un’epoca infestata da life-coach, ma i ragazzi dovrebbero dare retta solo alle famiglie”. Lei fortunatamente ne è uscita, ma quell’esperienza l’ha segnata per sempre. “Ho sofferto di attacchi di panico, per anni ho creduto che sarei morta di lì a poco, per soffocamento, come aveva previsto la setta”.

Michelle Hunziker era stata avvicinata da Clelia durante le sedute di pranoterapia, cui si era sottoposta per combattere la caduta dei capelli. E’ stata lei, dopo averle strappato alcune confidenze, a spingerla a recuperare il rapporto interrotto col padre alcolizzato. “Grazie a quel consiglio ho potuto riavere mio padre, fargli fare il nonno. Poi è morto, e io sono rimasta di nuovo sola. Ma stavolta con me c’era lei”. E’ stato l’inizio di un incubo: “Clelia ti catturava per la bellezza e la purezza. Era sempre profumata, con un sorriso pazzesco”. Era la prima regola della setta: per conquistare il mondo bisognava mantenersi puri, curare l’igiene personale, praticare astinenza sessuale e stare alla larga da chi aveva dentro di sé energia negativa.

Michelle si è pian piano allontanata da tutti gli affetti: “La setta filtrava le chiamate: mia mamma veniva sempre respinta”. Il suo matrimonio finiva, ma la carriera decollava e “ovviamente il merito non era mio, ma del fatto che fossi diventata una ‘guerriera della luce'”. Così è stato fino al 2006, quando frate Elia le ha fatto incontrare padre Amorth, noto esorcista: “Oggi non ho rancori, ho scoperto la fragilità della setta. Vorrei solo dire ai ragazzi di credere negli affetti veri e non nei ‘maestri’. Se è capitato a me non deve per forza capitare a tutti”, è la sua conclusione.

 

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