Vaccino Covid, Speranza: “Nostro piano serio, si coprifuoco dopo le feste”

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, si esprime in merito al vaccino Covid e rivendica la bontà di quanto fatto dall’Italia.

vaccino Covid Speranza
Roberto Speranza parla di vaccino Covid e di altre delicate questioni FOTO Getty Images

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, conferma che il coprifuoco permarrà anche dopo le festività natalizie. Nel corso di una intervista concessa al Corriere della Sera, l’esponente del Governo Conte analizza anche altre importanti tematiche che riguardano la pandemia in corso, come le questioni vaccino Covid e scuola.

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Confermata la riapertura di tutti i licei, con le misure di sicurezza del caso. Bisogna tenere sotto controllo l’indice di contagio Rt, che resta sotto il valore critico di 1 tranne che in sei regioni. Si tratta di Calabria, Liguria, Veneto, Basilicata, Lombardia e Puglia, che non risultano accodate all0 0,93 nazionale e stanno sull’1,09 di Rt. Fino a quando non ci saranno i primi benefici effetti del vaccino, occorrerà fare ricorso a mascherine, distanziamento, igienizzazione e sanificazione. Speranza conferma inoltre che resterà anche la suddivisione nazionale in fasce di rischio assieme al coprifuoco. Con annesse chiusure. “È necessario tenere chiusi cinema, teatri, piscine palestre, stadi e poi ristoranti e bar chiusi dalle 18:00 in poi. Purtroppo ci troviamo nel bel mezzo della seconda ondata, con un numero di casi e di morti quotidiani ancora troppo elevato”.

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Vaccino Covid, Speranza: “Piano dell’Italia efficace, AstraZeneca sia chiara”

Il ministro specifica anche come Gran Bretagna e Germania adotteranno misure anche più restrittive, presumibilmente per tutto il mese di gennaio. Sul vaccino AstraZeneca e sulle problematiche emerse, Speranza chiede chiarezza. L’Italia vuole sapere qual è la situazione e se potrà disporre delle dosi concordate. Ad ogni modo il nostro Paese disporrà di 8 milioni di vaccini Pfizer Biontech più un altro 1,3 mln di quello Moderna (quest’ultimo però necessita del via libero definitivo da parte dell’Agenzia Europea del Farmaco). Da Speranza comunque c’è un invito all’ottimismo. Il piano vaccini dell’Italia viaggia verso la conferma delle 470mila dosi da sottoporre ogni settimana. “Abbiamo 202 mln di dosi più altre 13,5 da Pfizer Biontech ed altre 10 probabili da Moderna, che arriveranno tutti in tempi diversi. Viene chiesto di approfondire degli aspetti. Infatti alcuni Paesi sembrano più avvantaggiati di altri, Speranza però rimarca l’importanza degli accordi presi collettivamente a Bruxelles.

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Obbligatorietà del vaccino, Speranza non vuole obblighi

“Eventuali altri accordi bilaterali verranno in subordine, il piano dell’Italia accelererà adesso”. Lui stesso elogia l’operato del commissario straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri. “Grazie a quanto ha fatto, recupereremo un 20% del vaccino Pfizer, si tratta di diversi milioni di euro”. Capitolo obbligatorietà: in seno al Governo c’è chi la vorrebbe e chi è contrario, e Speranza è per la strada meno traumatica, volendo prediligere la volontarietà. Anche perché comunque ad oggi le scorte sono limitate. In dei casi limiti però verrà utilizzato il pugno di ferro, come capitato con un medico no vax.

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“Niente giochetti politici”, la dura accusa a Renzi

Immunità di gregge, il traguardo da raggiungere in tal senso è quello di raggiungerla entro la fine del 2021, con una media di 40 milioni di persone che si saranno sottoposte al vaccino Covid. Il Governo deve gestire anche altre situazioni, come la gestione del Ricovery Fund e la presidenza del G20. “Non c’è tempo per i giochetti di chi crea tensioni politiche (chiaro riferimento a Renzi, n.d.r.) ed è inaccettabile infilare problematiche serie come queste in delle tensioni di partiti. Conte? È una figura di riferimento essenziale ed indispensabile nelle relazioni tra il Movimento 5 Stelle e la galassia di centrosinistra”.

 

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