Tiger Woods compie 45 anni: dalla gloria alla dipendenza dal sesso, sua storia

Tiger Woods è uno delle più grandi stelle del golf. La sua storia si sviluppa tra grandi trionfi e passi falsi. Scopriamo di più. 

Nella giornata di oggi, Woods spegne ben 45 candeline. Il suo nome è conosciuto in tutto il mondo dato che è considerato il miglior golfista di tutti i tempi.

Nella sua carriera pluriventennale ha vinto un numero impressionante di tornei nonché riconoscimenti. Nonostante questi grandi successi, ci sono stati anche momenti particolarmente bui.

Tiger Woods: non è tutto oro ciò che luccica

La lista delle vittorie è lunga e fitta: 82 trionfi sul PGA Tour e 15 Major. In totale ha vinto  110 tornei professionistici ed è il giocatore ad aver ottenuto più titoli individuali. Ovviamente Woods non finisce qui di stupire dato che ha mantenuto la prima posizione del ranking mondiale per 683 settimane.

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Se la lista delle vittorie è lunga, lo sono anche le cifre del suo conto in banca. Nel 2014 è il primo sportivo al mondo che ha superato il miliardo di dollari tra vittorie e sponsorizzazioni. A questo punto è giusto chiedersi quando è iniziato tutto questo successo.

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A soli 15 anni è stato il più giovane golfista a vincere i Campionati nazionali juniores. Nel 1997 ha vinto il Masters Tournament, risultando il più giovane vincitore nella storia  della competizione. L’ultimo grande successo arriva nel 2020 dato che ha giocato il PNC Championship a Orlando facendo coppia con il figlio Charlie. Buon sangue non mente perché il ragazzo è già un vero e proprio fenomeno e ha solo 11 anni.

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L’altra faccia della medaglia della sua vita sono gli innumerevoli scivoloni e incidenti. Nel 2009 viene coinvolto in un incidente automobilistico, rimanendo ferito. Fortunatamente viene dimesso dopo poche ore, ma la vicenda rimane oscura. Secondo gli inquirenti, l’uomo sarebbe stato aggredito dalla moglie dopo la scoperta di molti tradimenti. A causa delle innumerevoli voci, il golfista annuncia il ritiro a tempo indeterminato, ma ritornerà sui campi nel 2010. I guai non finiscono qui perché nel 2017 viene arrestato per guida in stato di ebrezza. Successivamente si scoprirà che l’alterazione psicofisica era causata dall’alprazolam, un ansiolitico e da altri antidolorifici.

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