Medico negazionista, procurato allarme sul web: indagato

Succede anche questo: pure un medico negazionista rimpolpa le fila degli scettici sulla pandemia. E la Asl locale lo punisce severamente.

medico negazionista Ivrea
Ad Ivrea medico negazionista punito dalla Asl locale Foto dal web

Sin da quando la pandemia è sorta, tanto in Italia quando nel mondo, sono spuntati fuori anche coloro che si sono dichiarati scettici in merito a tutto quanto. Si tratta in prevalenza di gente che in precedenza aveva maturato idee no vax ed in alcuni casi anche altre arzigogolate teorie cospirazioniste.

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Il controsenso dei controsensi però è che tra le fila di questi si annoverano anche esponenti dell’ambito sanitario. Nella località di Borgaro, in provincia di Torino, è saltato fuori addirittura un medico negazionista, che in un video ha reso palese le proprie controverse posizioni. Andando contro a tutto quanto accaduto sia nel nostro Paese quanto nel resto del globo, dove si annoverano 82 milioni di contagi e quasi 2 mln di vittime. Alla luce di ciò, si può affermare senza ombra di dubbio come tanto il medico negazionista quanto tutti coloro che protestano contro il governo accusandolo di avere creato una “cospirazione” abbiano torto marcio. Ed occorrerebbe far maturare consapevolezza e responsabilità in questi individui.

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Medico negazionista, indagato dalla Procura: la Asl lo punisce

Nel frattempo ci ha pensato la Asl locale a prendere provvedimenti contro il medico negazionista, stabilendo una decurtazione del 20% del suo stipendio. L’azione arriva come sanzione disciplinare proprio per avere diffuso delle teorie negazioniste in relazione alla pandemia. Il dottore in questione è un medico di base che aveva espresso dubbi tanto sull’esistenza del virus quanto sulla effettiva bontà de vaccino antinfluenzale.

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A sostegno delle proprie tesi questo personaggio aveva fatto riferimento a delle informazioni che avrebbe tratto dal Pentagono, senza tuttavia fornire dati certi. Alla fine le sue parole hanno sollevato un polverone tale da attirare la Procura di Ivrea. Che lo ha indagato per procurato allarme, segnalandolo all’ordine dei medici del Piemonte. Da qui infine la sanzione comminatagli dalla Asl, che dal 31 dicembre 2020 per cinque mesi ha stabilito che lo stipendio di questo medico negazionista verrà tagliato del 20%.

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