Centro tamponi, vogliono saltare la fila: avevano cenato con 16 persone

Trasgrediscono tutte le norme vigenti in materia di contenimento del contagio, poi pretendono il test al centro tamponi senza prenotazione.

centro tamponi Bussolengo
Al centro tamponi di Bussolengo caos per via di due incivili FOTO Getty Images

È baraonda al centro tamponi di Bussolengo, in provincia di Verona. Colpa di due individui che hanno cercato in ogni modo possibile di scavalcare la fila venutasi a creare per via delle numerose persone che avevano intenzione di sottoporsi all’apposito test di controllo. È il dottor Pietro Girardi, direttore generale della Ulss 9 Scaligera, a raccontare la controversa vicenda sul proprio profilo personale Facebook.

Leggi anche –> Contagi oggi, la tetra previsione dello Spallanzani sulla pandemia

Il professionista fa sapere che queste due persone avevano confessato di avere preso parte ad un cenone di Natale che contava in tutto 16 invitati. Si tratta di due cittadini italiani entrambi residenti a Verona. Subito dopo la festa privata, vietata perché andava contro ogni logica di buon senso oltre che a quanto riportato in materia di sicurezza da apposito Dpcm, i due avevano scoperto che uno di loro  era positivo. Per sottoporsi a visita al centro tamponi occorre prenotarsi e serve una impegnativa. Cosa che ovviamente i due avevano del tutto mancato di fare.

Leggi anche –> Deputato morto, ucciso dal virus a 41 anni: prima vittima tra i politici FOTO

Centro Covid, il dottore spiega tutto: “Due veri incivili”

La fiducia di domenica oggi lascia il posto all’amarezza per quanto è successo ieri presso alcuni centri tamponi….

Pubblicato da Pietro Girardi – DG Ulss 9 Scaligera su Lunedì 28 dicembre 2020

E dopo avere ricevuto un secco no a quella loro assurda pretesa di scavalcare chi si era regolarmente prenotato, ecco che sono partiti gli insulti ed anche una aggressione al personale medico. Alla fine è servito l’intervento dei carabinieri della vicina Peschiera del Garda, che li ha fermati e denunciati per interruzione di pubblico servizio.

Se vuoi seguire tutte le notizie scelte dalla nostra redazione in tempo reale CLICCA QUI

Leggi anche –> Medico negazionista, procurato allarme sul web: indagato

Il dottore che racconta questo brutto episodio definisce i due individui come del tutto privi di senso civico, maleducati, arroganti e non curanti sia degli operatori medici che degli altri cittadini pazientemente in attesa che giungesse il loro turno. Della vicenda ha parlato anche il quotidiano veronese ‘L’Arena’.

Impostazioni privacy