In vista della scadenza di Quota 100, il governo sta pensando ad una riforma delle pensioni che eviti lo scalone di 5 anni dal 2022.
Dal punto di vista pensionistico il 2021 non presenta alcuna novità per i beneficiari della misura previdenziale. Nella legge di bilancio 2021, infatti, il governo ha sostanzialmente confermato il quadro dell’anno precedente. Per quanto riguarda gli scivoli pensionistici sono stati rinnovati: Quota 100, Opzione Donna e Ape Sociale. Mentre per quanto riguarda le quote mensili non c’è stata alcuna rivalutazione degli assegni, se si eccettua un mini conguaglio che va da 13 a 26 euro nel corso dell’anno.
Il 2022, però, dovrebbe vedere dei sostanziali cambiamenti, quantomeno per quanto riguarda la soglia di età in cui poter accedere alla pensione. L’anno che si accinge a cominciare, infatti, è l’ultimo previsto dall’esperimento Quota 100, terminato il quale i lavoratori dovranno raggiungere la soglia di anzianità (67 anni) per andare in pensione. Uno scalone di 5 anni che avrà senza dubbio un impatto forte sull’opinione pubblica e sul mondo lavorativo.
Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI
Pensioni: il governo pensa a Quota 102
Proprio l’impatto di un simile cambiamento sta portando il governo a pensare ad una riforma pensionistica che si avvicini a quella voluta dalla lega durante il Conte uno. Secondo una fonte del Sole 24 Ore, si starebbe pensando a Quota 102, una riforma molto simile a quella precedente, nella quale però la soglia d’età sarebbe alzata a 64 anni invece che gli attuali 62 anni.
Leggi anche ->Pensioni: arrivano i conguagli, ma nessun aumento fino al 2022
Per portare a compimento una simile riforma, tuttavia, il governo deve considerare la spesa che la misura previdenziale comporterebbe. Nelle intenzioni c’è quella di abbassarla a 3-4 miliardi di euro. Per farlo, però, ci dovrebbe essere un ricalcolo dell’assegno pensionistico al ribasso. Inoltre c’è da considerare anche la possibile opposizione dell’Unione Europea. A partire dal 2022, infatti, tornerà con ogni probabilità il patto di stabilità e una riforma previdenziale non è tra le opzioni consentite per sforare la soglia di spesa annua prevista.
Leggi anche ->Pensioni 2021, via al ricalcolo: spunta un mini conguaglio, ma non basta