Grave lutto nel cinema: Corrado Olmi muore dopo aver contratto il Covid

E’ morto questa mattina a Roma il noto attore Corrado Olmi: aveva 94 anni ed era affetto da una patologia aggravata dal Covid. 

Il cinema italiano piange un altro dei sui nomi più gloriosi. L’attore Corrado Olmi, protagonista per oltre mezzo secolo tra tv, cinema e teatro, si è spento questa mattina in un ospedale di Roma dove era ricoverato per una patologia aggravata dal Covid, all’età di 94 anni. Il triste annuncio è stato dato dalla Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi (Ancona).

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La lunga carriera di Corrado Olmi

Corrado Olmi era nato il 24 ottobre 1926 a Jesi, nelle Marche, e aveva mosso i primi passi nelle filodrammatiche della sua città sullo stesso palcoscenico del Teatro Pergolesi da cui spiccò il volo Valeria Moriconi. Proprio assieme a quest’ultima e a suo marito, Aldo Moriconi, Olmi aveva deciso nel 1952 di tentare l’avventura artistica a Roma, lasciando il “paesello” a bordo di una 1100. “Da allora non si è più fermato, sempre al fianco di grandi registi e attori, in una filmografia immensa, sceneggiati tv e spettacoli teatrali e d’operetta”, ricorda la Fondazione Pergolesi Spontini.

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Nel corso della sua carriera Corrado Olmi ha interpretato una quarantina di film, il primo dei quali fu “Peccato di castità” di Gianni Franciolini (1956). Tra le tante commedie in cui ha recitato vale la pena di ricordare “Le fate” di Mario Monicelli (1966), “Il provinciale” di Salce (1971), “Bonnie e Clyde all’italiana” di Steno (1983). È stato inoltre diretto due volte da Dario Argento in “Il gatto a nove code” (1971) e “Quattro mosche di velluto grigio” (1971). Tanti i premi ricevuti, il Nastro d’argento al migliore attore non protagonista per “La cena” (1998) di Ettore Scola, e nel 1993 il premio “Una Vita per il Teatro” conferitogli in Campidoglio. Attivissimo in campo teatrale, Olmi è apparso anche in diversi sceneggiati tv Rai in bianco e nero, tra cui “Il conte di Montecristo”.

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