Bambina di 17 mesi ingoia una pila: la straziante agonia e la morte

Il dramma di una bambina di 17 mesi, la piccola ingoia una pila: la straziante agonia e la morte dopo quasi un mese.

(foto Gofundme)

Una bambina del Texas che ha ingoiato una batteria il mese scorso è morta nelle scorse ore, ha detto la famiglia della piccola. Reese Hamsmith, che aveva 17 mesi, è morta al Texas Children’s Hospital di Houston, ha riferito un sito di informazione locale. La sua vicenda straziante ha sconvolto l’opinione pubblica.

Leggi anche –> Giovane mamma morta, si spegne per un male alla Vigilia: lascia due figlie

La bambina ha riportato ustioni alla gola, all’esofago e alle corde vocali, ha riferito la stazione televisiva locale che per prima ha dato la notizia dell’accaduto ormai circa un mese fa. Reese Hamsmith sarà ricordata come una “coraggiosa, estroversa e sfacciata ragazzina di 17 mesi”, ha scritto sua madre su Facebook, annunciandone la morte.

Leggi anche –> Carabinieri e pompieri irrompono in casa e trovano uomo morto a letto

Se vuoi seguire tutte le notizie scelte dalla nostra redazione in tempo reale CLICCA QUI

La morte della bambina di 17 mesi: ingoia una pila, il calvario

È stata creata una pagina GoFundMe per coprire le spese mediche e funerarie della famiglia Hamsmith e sono stati raccolti finora quasi 50mila dollari. Viene ricordato che la piccola ha lottato per la sua sopravvivenza a lungo. A scoprire quanto accaduto era stata la madre: all’inizio nemmeno il medico riusciva a capire cosa fossero quegli sforzi di vomito. Poi la giovane donna si è accorta che mancava una piccola batteria dal telecomando. Ha fatto alcune ricerche e ha scoperto che Reese aveva la sintomatologia specifica di chi ingoia una batteria.

Hanno subito fatto fare una radiografia a Reese e hanno scoperto che aveva effettivamente ingerito la piccola batteria. L’oggetto era rimasto però a lungo nella sua gola. Questo ha purtroppo causato gravi danni alla sua piccola gola, all’esofago e alle corde vocali. La bambina era stata ricoverata nell’Unità di Terapia Intensiva Pediatrica dell’UMC in attesa di essere trasportata al Texas Children a Houston. Purtroppo, la situazione si è successivamente di molto aggravata, fino a quando non è sopraggiunto il decesso.

Impostazioni privacy