Milan capolista, ecco perché può vincere la Serie A

Con una partita folle in casa con la Lazio il Milan conferma il primo posto fino alla fine del 2020: i rossoneri possono vincere il titolo?

La stagione di Serie A 2020/2021 è cominciata con delle gerarchie ben precise. Le favorite al titolo erano e sono tutt’ora l’Inter di Antonio Conte e la Juventus di Andrea Pirlo. Come outsiders principali sono da considerare il Napoli di Rino Gattuso e l’Atalanta di Giampiero Gasperini, oltre a quella Lazio guidata da Simone Inzaghi che tanto bene ha fatto per gran parte dello scorso campionato. In questi primi mesi le gerarchie, insomma, non sono cambiate, tuttavia nel corso delle settimane si è fatta via via più concreta l’idea che il Milan allenato da Stefano Pioli quest’anno possa essere la vera sorpresa.

Ieri il Milan ha concluso il suo 2020 con una vittoria folle, una vittoria di carattere e di grinta acciuffata solamente nei minuti di recupero. E’ stata una partita da Inter (quella di Morattiana memoria) in cui i rossoneri hanno raggiunto il doppio vantaggio nel primo tempo e si sono fatti raggiungere sul 2-2 ad inizio ripresa. Sembrava che fosse quella partita in cui bisognava abbandonare l’idea di rimanere imbattuti, ed invece dopo il pareggio è uscito il carattere dei calciatori di Pioli: il Milan ha sfiorato il vantaggio in almeno tre occasioni, finché il terzino-bomber, Theo Hernandez, non ha regalato tre punti con un’incornata perfetta.

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Milan, un Natale da capolista: quali chance ha di vincere il titolo?

Grazie al terzino francese il Milan può passare da capolista il primo Natale dopo diverso tempo: non accadeva dal 2011, quando in panchina c’era Massimiliano Allegri e un giovane Ibrahimovic guidava l’attacco rossonero. Quell’anno i rossoneri persero lo scudetto nelle giornate finali, permettendo alla Juventus di aprire un ciclo di 9 vittorie consecutive. Il primato dei rossoneri si può dire meritatissimo: è la squadra che ha fatto il maggior numero di punti nel 2020 (considerando il periodo del post lockdown dello scorso campionato e l’attuale stagione) è l’unica squadra imbattuta della Serie A e viene da una striscia di 16 partite consecutive in cui ha segnato almeno 2 reti, record di franchigia ma anche nei campionati europei, visto che per trovare un record simile si deve tornare al Barcellona del ’48.

Al momento è troppo presto per dire se questo Milan potrà o meno vincere il titolo. Analizzando i valori in campo, ovvero la qualità e la profondità della rosa, i rossoneri non sono attrezzati per vincere lo scudetto. La squadra di Pioli è la più giovane della Serie A e manca di ricambi in tutte le zone del campo: serve un difensore centrale, un centrocampista di costruzione ed un vice-Ibra. Sulla carta dunque il Milan non ha chance di vincere il titolo.

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Tuttavia il calcio non è una scienza esatta e di segnali importanti questa squadra ne ha dati tanti. In primo luogo è riuscita a sopperire alle tante assenze senza mai soffrirne in modo eccessivo: ieri ad esempio mancavano Kjær, Bennacer, Kessie e Ibrahimovic, ovvero l’ossatura della squadra, eppure i ragazzi scesi in campo non hanno fatto sentire le pesanti assenze con una prestazione collettiva di grande impatto. Proprio il collettivo è il punto forte di questa squadra, lo spogliatoio è coeso e chiunque scenda in campo dà il massimo.

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Tutti i calciatori che giocano hanno fiducia nei propri mezzi, lavorano per i compagni e non mollano mai. Nelle ultime 4 partite il Milan si è trovato 2 volte sotto di due reti ed ha trovato il pareggio nel finale, domenica ha dimostrato di poter vincere in modo convincente anche senza buona parte dei titolari e ieri ha vinto una partita che molte squadre avrebbero perso dopo aver subito il pareggio. Insomma questa squadra ci crede e non mollerà finché la matematica non la condanna. Di vittorie insperate è pieno il calcio: e se il Milan fosse come il Leicester del 2015-2016?

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