Natale nel mondo: le tradizioni natalizie degli altri Paesi

Natale è felicità, ma ogni Paese ha la sua particolare tradizione per festeggiarlo. Le tradizioni di Natale nel mondo. Ecco le più particolari

Il Natale è un momento di pace, allegria e famiglia. Le luci colorate, i canti, l’albero di Natale, le strade addobbate sono usanze tipiche del Natale. Ma non in tutto il mondo. Le tradizioni natalizie cambiano infatti da Paese a Paese.

Ad influire è innanzitutto la religione – Natale è una festa Cristiana – poi la cultura e anche il clima. Un Natale con 40 gradi si trascorre in spiaggia e non si preparano certo dolci ipercalorici e tanto meno si fa la sauna com’è tradizione in Finlandia.

Addirittura ci sono Babbo Natale diversi: Babbo Natale cambia infatti nome, città di provenienza e vestiti diventando Santa Claus ovvero San Nicola in alcune Nazioni. E non ovunque è lui a portare i regali, bensì i Re Magi.

Le tradizioni di Natale nel mondo

E’ la cultura a fare le tradizioni e così vale ovviamente anche per il Natale. Ogni Paese dunque festeggia il Natale a modo suo, anche se ovviamente i Paesi con un passato comune hanno grosso modo le stesse usanze. Sebbene anche in questo caso, ad esempio in Europa, possiamo trovare grandi differenze. E chi si modifica di più nelle diverse tradizioni è proprio Babbo Natale.

In Europa il Natale è fatto ovunque di addobbi, albero, regali da scambiare, musica e famiglia. Nei Paesi nordici però ad arrivare dai bambini a portare doni è San Nicola che arriva il 6 dicembre e non Babbo Natale. In generale nei Paesi Scandinavi la festa più sentita è Santa Lucia che cade il 13 dicembre anziché Natale.

In Spagna, e in generale in tutti i paesi ispanici, non è Babbo Natale a portare i doni, ma sono i Re Magi, i Reyes Magos il 6 gennaio.

Non in tutto il mondo si festeggia il Natale. Natale è infatti una festa Cristiana e in alcuni paesi musulmani è vietato celebrarlo, mentre in altri è soltanto una festa commerciale.

America Latina, Europa, America del Nord, Russia ed alcuni Paesi orientali tengono molto al Natale. Andiamo a scoprire le tradizioni più particolari.

Argentina, un Natale estivo

Il piatto di Natale in Argentina, l'Asado Natale tradizioni mondo
Il piatto di Natale in Argentina, l’Asado

Gli argentini festeggiano il Natale in piena stagione estiva. Le tradizioni natalizie si avvicinano molto a quelle italiane. L’albero di Natale è di plastica perché un abete o un pino non resisterebbero al caldo.

Il 24 dicembre, la vigilia di Natale, è considerato il giorno più importante. La famiglia si riunisce e celebra l’Avvento mangiando il piatto della tradizione, l’asado, carne alla griglia con contorno di patate. Per concludere in bellezza, la famiglia brinda con spumante e panettone.

I regali vengono portati il 6 gennaio dai Re Magi, anche se si va diffondendo la tradizione di Babbo Natale. I bambini hanno l’abitudine di lasciare una scarpa, un po’ d’acqua e un po’ di erba per i cammelli dei Reyes Magos.

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Danimarca e i simboli del Natale danese

Ghirlanda dell'Avvento Natale tradizioni mondo
Ghirlanda dell’Avvento (pixabay)

In Danimarca si attende la vigilia con la Ghirlanda dell’Avvento. Piccoli rami di abete, decorati con pigne, bacche rosse e nastri rossi vanno a formare la piccola ghirlanda che regge quattro candele. Le candele rappresentano le domeniche antecedenti al Natale e vengono accese, una dopo l’altra, ogni domenica.

Durante la vigilia, tutti i bambini diventano folletti, si vestono di rosso, indossano un gigantesco cappello a punta e aspettano impazienti l’arrivo di Babbo Natale. L’albero di Natale è decorato con palline di tutti i colori e con le bandierine nazionali.

Tradizionalmente, durante il pranzo di Natale non può mancare l’oca arrosto con i cavoli, le patate e il riso alle mandorle. Nel dolce, la mamma nasconde una mandorla intera e chi la trova riceve un premio.

Finlandia, il Paese di Babbo Natale

Babbo Natale Natale tradizioni mondo
Babbo Natale (pixabay)

Lo sanno tutti, il vero Babbo Natale viene dalla Finlandia, precisamente dalla Lapponia ed è qui che si trova il Villaggio di Babbo Natale, anche se per la tradizione la vera casa di Babbo Natale è irraggiungibile dagli uomini.

Babbo Natale vive in una casa in legno con Mamma Natale. La casetta di Babbo Natale si adagia in cima alla Korvatunturi, una montagna altissima con tre orecchie per poter ascoltare i messaggi che arrivano da tutto il mondo.

L’entrata della montagna Korvatunturi è segreta, ma Babbo Natale è pronto ad accogliere visitatori da tutto il mondo nel suo chalet,  insieme a Rudolph, la renna preferita di Babbo Natale.

Il Natale in Finlandia ha origini antiche e ogni anno viene inaugurato con la Dichiarazione Natalizia di Pace a Turku, l’antica capitale del Paese. L’antica tradizione della Dichiarazione risale al Medioevo e viene rispettata ancora oggi.

Al contempo, Babbo Natale in persona sfila per le strade di Helsinki, dando il via ai festeggiamenti natalizi. I finlandesi addobbano l’albero di Natale durante il giorno della piccola vigilia, ovvero il 23 dicembre.

Il giorno della vigilia i finlandesi vanno a fare la sauna con tutta la famiglia e vanno a trovate i propri cari defunti al cimitero. Infine i bimbi aspettano impazienti che Babbo Natale si presenti a casa e li interroghi uno ad uno per sapere se sono stati buoni o cattivi.

I finlandesi amano talmente tanto il Natale che il termine “dicembre” si traduce in finnico “joulukuu”, dove kuu significa mese e joulu Natale.

Giappone, un Natale al gusto di pollo fritto

Il Colonnello vestito da Babbo Natale in Giappone Natale tradizioni mondo
Il Colonnello vestito da Babbo Natale in Giappone

Il Giappone, la terra del Sol Levante, presenta un Natale molto occidentale sebbene solo l’1% della popolazione sia cristiana. In Giappone, il Natale coincide con un’altra festa nazionale, il 23 dicembre è usanza celebrare il compleanno dell’Imperatore Akihito, almeno fino a poco tempo fa, perché l’Imperatore ha abdicato nel 2019 e il figlio Naruhito ha preso in mano le redini del potere. Il 24 dicembre, invece, si festeggia Sei Naru Yoru, una specie di San Valentino.

Cosa c’è di natalizio in Giappone? Sicuramente le decorazioni e gli addobbi, i centri commerciali si riempiono di luci e luminarie molto raffinate. Da quasi 50 anni, il giorno di Natale, il KFC, la catena americana famosa in tutto il mondo per il pollo fritto, invita i giapponesi nel proprio ristorante fastfood per festeggiare il Natale in stile americano.

Russia, Natale Ortodosso e Nonno Gelo

Nonno Gelo Natale tradizioni mondo
Una piccola statuina di Nonno Gelo (pixabay)

In Russia il Natale ortodosso è stato bandito per tutto il periodo dell’Unione Sovietica, vale a dire che solo nel 1991, con la caduta dell’URSS i russi hanno ripreso le loro tradizioni natalizie. Tuttavia il Natale è diventato popolare e ha ripreso la sua importanza grazie al Presidente Putin che ogni anno partecipa attivamente alla messa ortodossa di Natale.

La Russia ha adottato il calendario Gregoriano a partire dal 1918, eppure Natale e Capodanno seguono il calendario Giuliano. Capodanno si tiene sempre il primo di Gennaio, mentre il Natale si festeggia il 7 gennaio, anche l’Epifania che i russi chiamano Teofania, cambia data e si festeggia il 19 gennaio.

Il 6 gennaio si celebra la vigilia e le famiglie si riuniscono per mangiare insieme. La tradizione vuole che la cena sia di 12 portate, in onore dei 12 apostoli. Il capofamiglia maschio rivolge la preghiera al Signore prima del pasto, mentre la moglie benedice tutti i partecipanti e traccia con del miele una croce sulla fronte degli ospiti.

Interessante sapere che il Natale per i russi è preceduto da un periodo di 40 giorni di purificazione in cui non si può mangiare la carne. Il digiuno finisce il 6 gennaio, il giorno della nascita di Gesù. Inoltre, il Babbo Natale russo si chiama “Nonno Gelo” ed è vestito di blu. Nonno Gelo, insieme alla nipotina “la fanciulla di neve” porta i doni a tutti i bimbi la notte di Capodanno.

Stati Uniti, il trionfo degli addobbi

Decorazioni natalizie in America Natale tradizioni mondo
Decorazioni natalizie in America (pixabay)

Gli americani hanno tradizioni natalizie simili alle nostre, ma come succede spesso, negli States tutto è esagerato e mooolto più grande!

L’aria di Natale si può già toccare con mano dal Thanksgiving Day, il giorno del Ringraziamento, dove i cittadini festeggiano le proprie origini. Una settimana dopo c’è il Black Friday, giorno in cui tutti gli americani girano per il Paese alla ricerca del regalo di Natale perfetto.

Il Natale americano vede come protagonisti Babbo Natale, i presepi viventi e grandi festeggiamenti in famiglia. I bambini prima della cena della Vigilia si radunano in gruppetti e suonano casa per casa per cantare le canzoncine natalizie.

Le decorazioni in stile americano sono enormi. Le case sono avvolte da luci di ogni tipo, non mancano pupazzi di metallo giganti luccicanti. Inoltre, molti americani non rimuovono le decorazioni subito dopo le feste, ma le lasciano in esposizione per tutto l’anno, del resto dopo tanta fatica.

A cura di Chiara Scrimieri

 

 

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