Chi era Luchino Visconti: tutto sul regista e sceneggiatore italiano

Luchino Visconti è stato un celebre regista e sceneggiatore italiano. Leggiamo insieme tutto ciò che c’è da sapere su di lui.

Luchino Visconti ha segnato con la sua arte lo scenario del neorealismo italiano, talmente tanto da esserne definito addirittura il padre . Uomo di grande cultura, saggio e intraprendente, è stato un regista e sceneggiatore di enorme successo. È nato a Milano in una famiglia abbiente il 2 Novembre del 1906, ed era il nipote di tre senatori del Regno d’Italia. Dopo aver prestato servizio militare come sottoufficiale di cavalleria, Visconti si è iscritto al Liceo classico, ed ha cambiato istituto in seguito ad una bocciatura al ginnasio. Oltre che dallo studio, l’infanzia del maestro è stata colorata anche dalla musica. Ha preso infatti lezioni di violoncello da Lorenzo de Paolis, e grazie alla passione del padre è entrato in contatto con il mondo della lirica.

Leggi anche->Carlo Sironi, chi è il regista italiano che segue le orme del padre Alberto

La sua carriera cinematografica ha avuto inizio nel 1936, quando Luchino lavorava a Parigi come assistente alla regia e ai costumi per il celebre Jean Renoir. Insieme a lui ha realizzato le pellicole Les basfonds e Une partie de campagne. Successivamente si è recato ad Hollywood, restandovi però per poco tempo. Nel 1939 è rimpatriato a causa della morte della madre. Proprio a Roma si è però fatto coinvolgere dal clima di giovani intellettuali, iniziando ad elaborare la propria idea di cinema. Nel 1942 ha iniziato a lavorare al suo primo film, Ossessione, che ha riscosso discreto successo.

Leggi anche->Aquaman, chi è l’attore Jason Momoa: età, foto, carriera

Con il secondo conflitto mondiale, la carriera di Visconti ha, per forza di cose, subito una battuta d’arresto ed è potuta ripartire soltanto una volta terminata la guerra. Il documentario postumo, Giorni di gloria, da lui diretto in collaborazione con altri registi e dedicato alla Resistenza, è noto ai più ancora oggi. Tra i suoi capolavori successivi ricordiamo Bellissima, Siamo donne, Senso, Le notti bianche, Rocco e i suoi fratelli, e Boccaccio ’70. Nel 1962 ha realizzato la pellicola Il Gattopardo, che ha riscosso un incredibile successo e ottenuto addirittura la Palma d’oro. L’artista si è spento il 17 Marzo 1976, colto da una trombosi che non gli ha lasciato scampo.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Luchino Visconti: vita privata del regista italiano

Luchino Visconti è stato un uomo di grande carisma e fascino. Molte donne sono infatti cadute ai suoi piedi, tra cui Coco Chanel, Maria Denis, ed Elsa Morante. Il regista era però di orientamento omosessuale, dato che non ha mai tenuto nascosto. Negli anni, l’artista ha avuto relazioni con il fotografo Horst, con Franco Zeffirelli, ed infine con l’attore Helmut Berger. L’uomo è rimasto al fianco di Luchino fino al giorno della sua scomparsa.

Impostazioni privacy