Claudia Koll, chi è il figlio Jean Marie: lo ha adottato nel 2010

Claudia Koll, cosa sappiamo su Jean Marie: ha adottato il ragazzino nel 2010, quando aveva 16 anni, ora lui è quasi un uomo.

Claudia Koll è l’attrice diventata famosa dopo la sua interpretazione da protagonista in “Così fan tutte”, commedia erotica di Tinto Brass datata nel 1992. Tinto Brass ha provato a lanciare Claudia come diva erotica, ma la Koll si è impegnata per allontanarsi il più possibile da quel mondo, iniziando un profondo percorso di conversione cattolica. L’attrice non ha figli biologici, ma nel 2010 ha adottato un ragazzino di 16 anni originario del Burundi che ama infinitamente. “Lui non mi chiama mamma, non ce la fa” ha raccontato Claudia durante un’intervista a “Vieni da me”. “Ma non mi dispiace perché lo capisco. Jean Maria ha la mamma in Burundi che sente spesso e quindi è onesto che chiami lei mamma e non me”, ha aggiunto.

Chi è Jean Marie, il figlio adottivo dell’attrice Claudia Koll

Ospite a “Vieni da me”, l’anno scorso Claudia Koll ha raccontato a Caterina Balivo le gioie e preoccupazioni di questa maternità così particolare. Prendersi cura di Jean Marie, così si chiama il ragazzo ormai 27enne, non è stato facile, ma Claudia e Jean si sono sempre affidati a Dio.

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“Io e Jean Marie preghiamo spesso insieme”, ha raccontato Claudia. “A luglio compirà 26 anni e quando è arrivato in Italia ne aveva 16. Sono stati anni difficili, aveva bisogno di cure mediche e non era facile per me compiere le scelte giuste. Tutte le decisioni le ho prese pregando e ho avuto anche dei segni speciali e bellissimi che solo la fede ti fa leggere”.

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“Poco prima del suo arrivo in Italia mi trovavo in Polonia per un giro di testimonianze. Chiesi ai sacerdoti di pregare perché Jean Marie doveva venire per curarsi e a me spettava scegliere in quale struttura farlo accogliere. Se non avessi preso accordi prima con l’ospedale non lo avrebbero fatto uscire dal suo paese. […] Non sapevo cosa fare e allora chiesi al Signore di illuminarmi, di farmi capire quale fosse la scelta più giusta per lui. Salgo sull’aereo per tornare a casa e c’era una fila di giovani con la barba e uno di loro si rivolge a me dicendo: “Claudia vieni a sederti con noi, siamo tutti cappuccini”. A quel punto ho capito che il Signore mi diceva “portalo a San Giovanni Rotondo”. Lì è stato accolto e curato gratuitamente”.

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