Viaggi e spostamenti a Natale addio? Le ipotesi del lockdown nazionale

Il Governo e il Premier Conte stanno valutando l’ipotesi di un nuovo lockdown solo per Natale. Cosa succederà con le feste e gli spostamenti?

Spostamenti sì o spostamenti no? Come ci muoveremo a Natale? Ma soprattutto, potremo muoverci? È questa la domanda che si stanno facendo tutti e solo il Governo e il Presidente Conte ci possono dare una risposta.

Nei giorni scorsi sembrava che l’ipotesi di un lockdown a Natale fosse scongiurata. Anzi. Si vociferava pure che tutto dovesse cambiare in meglio. E invece, a ridosso delle festività, il Premier Conte ha ribadito, giustamente, che bisogna fare il possibile per scongiurare la terza ondata, così temuta da tutti. L’esecutivo, a detta sua, va avanti e che bisogna avere fiducia, anche laddove si dovesse decidere di attuare nuove restrizioni.

Dati allarmanti per il Coronavirus

Come riporta l’Ansa quindi è ancora tutto da vedere e gli spostamenti a Natale sembrano pronti a “cadere”. Ogni giorno continuano ad essere registrate moltissime persone morte per o con il Coronavirus. Dati allarmanti che portano il Governo a valutare nuove limitazioni più stringenti proprio a Natale per evitare una terza ondata a gennaio.

Ipotesi lockdown a Natale

Ma quali sono le ipotesi in ballo? Si parla di una ipotetica zona rossa nazionale nei giorni dal 24 al 26 dicembre e dal 31 all’1 gennaio. Ma anche di una zona arancione nazionale con solo negozi aperti, ristoranti chiusi, spostamenti vietati e coprifuoco anticipato alle 18.

Decisioni drastiche, ma che vengono considerate necessarie proprio per scongiurare l’ipotesi di una terza ondata di Covid-19 a gennaio. In ogni caso, contrariamente alla Germania, in Italia la curva dei contagi è in calo, ma una stretta sarà necessaria. Del resto non possiamo dimenticare che l’indice di contagiosità del SarsCovid è tornato a salire nonostante i numeri del contagio fisico siano in calo.

La paura di una terza ondata

Insomma. Sembra chiaro che l’esigenza di tutti sia quella di evitare o ridurre al minimo le possibilità di una terza ondata di Covid-19 a gennaio.

Una “ricaduta” che per altro moltissimi scienziati danno quasi per certa e che, in Giappone, pare sià già arrivata. Il tutto a ridosso dell’arrivo dell’agognato vaccino che però, ovviamente, ha bisogno di tempo prima di poter essere distribuito a tutti.

Non ci resta che aspettare quindi e vedere quali saranno le nuove misure e restrizioni per Natale.

(fonte Immagini Pixabay)

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