Google down, l’azienda commenta l’ipotesi di hackeraggio russo

Google ha smesso di funzionare verso le 13:00 di questo pomeriggio, e con lui tutti i servizi collegati. 

Per concludere questo 2020 col botto, Google è esploso. Il motore di ricerca ha smesso di funzionare in tutto il mondo verso le ore 13:00 italiane, causando enormi disagi a chi lo utilizza quotidianamente: milioni di persone, per un motivo o per l’altro. Con lui anche molte delle piattaforme collegate, tra cui i più importanti sono sicuramente YouTube e Gmail. Restano bloccati anche Google Meet, Hangouts, Drive, Google Play e Google Maps.

Perché Google ha smesso di funzionare: voci su possibile attacco hacker russo

Il problema è stato risolto in tempi relativamente brevi, più o meno un’ora, ma gli utenti hanno fatto in tempo a lanciare messaggi disperati su Twitter. Molti hanno affrontato la situazione con ironia: cosa sarebbe successo se Google non fosse più ripartito? Sembra che la pandemia non sia più così terribile, in confronto al crollo di Internet. I motivi del blocco non sono ancora chiari: sui social c’è chi parla di hacker russi, altri assicurano un’azione di protesta organizzata volontariamente da Google.

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La televisione italiana ha pubblicato informazioni per quanto riguarda il presunto attacco hacker al governo degli Stati Uniti. Hanno scritto: “Attacco hacker al governo USA, con diverse agenzie federali prese di mira da pirati informatici legati a un governo straniero. Lo riporta il New York Times secondo cui i principali sospetti ricadono sulla Russia. Ad essere colpiti anche i dipartimenti del Tesoro e del Commercio i cui sistemi di posta elettronica sono stati violati ottenendo libero accesso alle mail. Si tratterebbe della cyber offensiva più grave degli ultimi anni. Potrebbero essere state sottrate informazioni ad alcune agenzie legate alla sicurezza nazionale”. Ma Google ha smentito tutto poco dopo. La società ha pubblicato una nota ufficiale spiegando: “Oggi alle 3:47 am PT (12:47 ora italiana) abbiamo riscontrato un’interruzione del sistema di autenticazione durata circa 45 minuti dovuta ad un problema interno con la quota storage. I servizi che necessitano che gli utenti siano loggati hanno riscontrato una elevata percentuale di errore durante quel periodo. Il problema è stato risolto alle 4:32 AM PT, tutti i servizi ripristinati. Ci scusiamo con tutti gli utenti impattati, condurremo un approfondito esame per garantire che non possa ripetersi in futuro”.

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