Vittoria Puccini, chi è la mamma Laura Morozzi: età, foto, lavoro

Vittoria Puccini è un’attrice italiana, figlia di Laura Morozzi, un’insegnante delle elementari morta prematuramente. 

Vittoria Puccini è nata a Firenze nel 1981, da Giusto Puccini, un professore ordinario di diritto pubblico e da Laura Morozzi, un’insegnante delle scuole elementari. Ha frequentato il Liceo Ginnasio di Michelangelo e si è poi iscritta alla facoltà di Giurisprudenza, non dando nessun esame.

Vittoria Puccini ha fatto il suo esordio nel mondo del cinema con il film di Sergio Rubini, “Tutto l’amore che c’è” ed arriva l’anno dopo in televisione con una miniserie dal titolo “La crociera“. Arriva al successo nel 2003 con la fiction “Elisa di Rivombrosa“, dove recita insieme ad Alessandro Preziosi, con il quale inizierà una relazione d’amore e con la quale avrà una figlia, Elena. I due hanno avuto una relazione molto burrascosa e si sono lasciati da tempo ma hanno scelto di crescere insieme la bambina, che oggi è una preadolescente, e spesso si ritrovano a pranzo o a cena tutti e tre insieme.

LEGGI ANCHE -> Vittoria Puccini, perché è finita la storia con Alessandro Preziosi

LEGGI ANCHE -> Vittoria Puccini, chi è la figlia Elena avuta con Alessandro Preziosi: età e storia

Vittoria Puccini e il legame con la madre Laura Morozzi

Vittoria Puccini era estremamente legata a sua madre Laura Morozzi ma il 2 settembre 2011 è dovuta scappare dal Festival del Cinema di Venezia e raggiungere in tutta fretta Firenze, in quanto sua madre era stata diagnosticata con un tumore al seno. La donna è morta quando aveva 56 anni e lo stesso male è stato fatale anche a sua nonna e a sua zia.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI!

Della madre Laura l’attrice ha detto che “era una donna attiva, che ha lavorato sempre, consapevole della sua forza, capace di sacrificarsi e spendersi sempre per gli altri. Mi manca terribilmente. Mi manca confrontarmi con lei, ricevere i suoi consigli“. Per Vittoria Puccini la ferita non si è mai cicatrizzata: “Quando accadono questi traumi si crea un vuoto che non si riesce ad accettare: non è possibile elaborarlo del tutto, ma ho capito che è giusto concentrarsi sul bene che mi ha dato, è un modo per dare senso alla sua vita“.

Impostazioni privacy