Paolo Rossi, l’ultimo messaggio alla moglie Federica: “Sono agitato”

Poco prima di morire Paolo Rossi ha rivolto parole strazianti alla compagna Federica Cappelletti dal suo letto d’ospedale di Siena.

“Purtroppo non riesco a dormire e sono agitato, guardo le foto che mi invii e penso al nostro grande amore. Vorrei solo dirti grazie per quello che stai facendo, per me e per le nostre meravigliose bambine. Sei davvero unica per le energie che profondi e per l’amore che riesci a dare in ogni cosa. Spero che il Signore ti possa riconoscere tutto questo. Darti tutto quello che meriti”. Così ha scritto Paolo Rossi nel suo ultimo messaggio alla moglie Federica Cappelletti prima di morire. A rivelarlo è stata proprio quest’ultima in un’intervista al Corriere della Sera.

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La rivelazione inedita su Paolo Rossi

Secondo Federica Cappelletti, 48 anni, giornalista e scrittrice, in quelle parole è racchiusa l’essenza più profonda del “suo” Paolo Rossi: “Era la prima volta che non parlava anche di sé. C’era Dio ma Paolo non c’era più, anche se coscientemente lui era certo di potercela fare. L’altro giorno aveva visto il derby Juve-Torino alla tv come un tifoso”.

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“La mia scelta di raccontare Paolo – continua Federica – è la voglia di regalare un po’ di Paolo a tutti, perché lui amava parlare con tutti, regalava un sorriso a tutti. Per questo ho preferito non chiudermi nel mio dolore straziante, ma parlarne, parlare del valore della condivisione. Parlare del donarsi agli altri. Non lo faccio per sfruttare la scia di questo sentimento: sento fortissimo un sentimento dall’Italia”. E infine ricorda che “l’ho conosciuto quando già aveva smesso di giocare: ed ho recuperato rivivendo con lui quei momenti. In questo percorso di malattia difficile: ‘questo sarà il nostro Mondiale’ gli dicevo, ma non ce l’abbiamo fatta”.

EDS

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