Hugo Maradona fu acquistato dal Napoli: perché la sua carriera non fu fortunata

Conosciamo meglio l’avventura di Hugo Maradona, fratello di Diego, che è arrivato anche a Napoli: la sua carriera non decollò 

Hugo Maradona

Essere il fratello di Diego Maradona non è stato per nulla facile per Hugo, detto “El Turco” per la sua carnagione olivastra, fratello minore de “El Pibe De Oro“. Di piede destro, è protagonista nel 1985 con l’Argentina ai Mondiali Under 16 in Cina. Stesso ruolo del fratello, quello di fantasista: in quell’edizione mise a segno anche una doppietta contro il Congo. Successivamente fa il suo debutto in Primera Division vestendo la maglia dell’Argentinos Juniors e partecipando a diversi raduni dell’Albiceleste dopo il Mondiale vinto in Messico. Con l’Argentinos colleziona dopo due anni 19 presenze condite soltanto da un gol. Dopo aver vinto il Mondiale e fresco campione d’Italia con i partenopei, Diego cerca di convincere il presidente Ferlaino di portarlo a Napoli, ma il club partenopeo gli deve trovare una squadra per mandarlo in prestito visto che si poteva tesserare soltanto due stranieri per club: Diego e Careca erano presenti all’epoca.

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Hugo Maradona, il prestito all’Ascoli e in giro per il mondo

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Così in quel periodo è Luciano Moggi a lavorare all’operazione: Pisa e Pescara rifiutano subito, mentre è l’Ascoli del presidente Costantino Rozzi a tesserarlo così per la stagione 1987/88. Il giovane argentino diventerà il più giovane calciatore straniero dal dopoguerra: nelle Marche arrivano in prestito anche Costanzo Celestini e Fabio Carannante. In maglia bianconera non riesce ad incidere più di tanto e così nel 1988 il Napoli lo manda ancora in prestito al Rayo Vallecano in Segunda Division spagnola. Segna ben sei reti in 35 presenze contribuendo alla promozione della compagine. Successivamente vola in Austria al Rapid Vienna senza lasciare il segno con sole sei presenze. Gioca in Venezuela e finisce anche in Giappone giocando nella Football League.

Hugo Maradona

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