Una mamma con difficoltà nell’allattamento non chiede aiuto ai medici per paura del Covid: la sua bimba muore dopo appena un mese di vita.
Si è spenta ieri sera a Nocera Inferiore la vita di una bambina appena nata. La piccola si trovava ricoverata nel reparto di terapia intensiva neonatale dell’Ospedale Umberto I dallo scorso venerdì. I genitori, una giovane coppia di Angri, l’avevano portata in pronto soccorso perché le sue condizioni di salute erano disperate. La neonata appariva fortemente denutrita e faticava a respirare.
Leggi anche ->Contagi oggi, neonata resta sola: madre e nonni muoiono in pochi giorni
I medici del pronto soccorso hanno stabilito un immediato trasporto nel reparto di terapia intensiva, al fine di collegarla ad un respiratore e permetterle di riguadagnare peso e forze nel minor tempo possibile. Si sperava che lo stato di coma indotto avrebbe aiutato il suo organismo a reagire, ma si trattava in ogni caso di un tentativo disperato, la cui probabilità di successo era molto bassa. Per 6 giorni i genitori hanno pregato e sperato in un miracolo, ma alla fine si sono dovuti arrendere alla drammatica realtà: la figlia nata 29 giorni prima è morta.
Leggi anche ->Neonata vittima di grave malore: la corsa in ospedale, poi la tragedia
Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI
Nocera, neonata morta in ospedale: la mamma non ha chiesto aiuto perché terrorizzata dal Covid
Secondo quanto riportato dal quotidiano locale ‘La Città di Salerno‘, la tragedia è avvenuta a causa delle difficoltà di allattamento avute dalla madre. La ragazza ha notato immediatamente che la piccola non riusciva a nutrirsi correttamente e che giorno dopo giorno perdeva peso, assumendo un aspetto e una condizione di sempre maggiore fragilità. Tuttavia non si sarebbe rivolta al medico curante né all’ospedale perché terrorizzata dall’idea di poter contrarre il Covid. Solo quando la piccola ha accusato un malore, la coppia si è decisa a recarsi al Pronto Soccorso, purtroppo però è stato troppo tardi. Sulla vicenda la Procura di Salerno ha aperto un’indagine.
