Uccide la fidanzata, poi cerca di suicidarsi: tutti vogliono la sua testa

Un giovane uccide la fidanzata in seguito ad un litigio e prova ad ammazzarsi a sua volta subito dopo. La comunità protesta duramente.

Katherine Paniagua uccide la fidanzata
Giovane uccide la fidanzata e tutti piangono la povera Katherine Paniagua Foto dal web

Un giovane uccide la fidanzata e poi cerca di togliersi la vita. La vittima si chiamava Katherine Paniagua ed era una ragazza amata da tutti. Non solo per il suo bellissimo aspetto ma anche per il fatto di essere una studentessa universitaria piena di progetti da realizzare. Lei conviveva con il suo compagno, il 25enne Jonathan Antonio Arenas nei pressi del centro abitato di Yarumal, situato nel nord della Colombia.

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I due stavano insieme dalla fine del 2019 ed erano andati a convivere. A seguito di un litigio però Arenas ha ceduto ad un raptus di violenza estrema, mettendo le mani al collo della 21enne Katherine. In pochi secondi l’ha strangolata, uccidendola. E subito dopo l’autore del femminicidio ha cercato a sua volta di togliersi la vita tagliandosi le vene. Invece lui è sopravvissuto. Alcuni amici della coppia sostengono che lui avesse una inclinazione violenta e hanno detto alla polizia che era solito minacciarla. Ma la famiglia della giovane non era a conoscenza di ciò. Lei non aveva mai informato di questo aspetto sua madre e suo padre.

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Uccide la fidanzata, tutta la comunità contro di lui

La sfortunata ragazza stava lavorando per aprire una farmacia, ed era molto prossima a realizzare questo suo sogno. Ora i genitori chiedono che venga fatta giustizia, anche per tutelare altre giovani che si trovano nella stessa situazione della loro figlia. Proprio a Yarumal c’è stata una protesta in strada per ricordare Katherine Paniagua ed al tempo stesso per chiedere che all’assassino venga inflitto il massimo della pena. Il caso ha sollevato le proteste anche del rettore dell’università frequentata dalla 21enne e dal sindaco di Yarumal. Entrambi dimostrano vicinanza alla famiglia di Katherine e si scagliano contro i fin troppi frequenti casi di femminicidio.

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