Emergenza Covid, ritardi e sprechi a Palermo: mancano punti sanificazione

Un servizio di Striscia la Notizia ha mostrato la carenza di punti di sanificazione per le ambulanze ed il personale medico a Palermo.

Quando ci si trova in una situazione d’emergenza come quella che abbiamo vissuto in questo 2020 ad essere decisiva è la perfetta organizzazione. Solo in questo modo infatti è possibile offrire una risposta repentina alla necessità dei cittadini ed evitare di aggravare una situazione già delicata. L’Italia ha dimostrato in questi mesi aver saputo gestire l’emergenza, quanto meno a livello nazionale, ma le criticità su base regionale e provinciale non sono mancate.

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Un caso su tutti è quello della Calabria, Regione in cui la sanità è commissariata da 10 anni e nella quale si è scoperto solo grazie ad un servizio di Titolo V che non era stato approntato un piano Covid. Da luglio a novembre nella Regione del sud Italia nessuno si era occupato di preparare la sanità ad una possibile seconda ondata. Da citare sicuramente anche l’organizzazione carente della Lombardia nel reperimento e nella distribuzione dei vaccini anti influenzali.

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Emergenza Covid, a Palermo mancano i punti di sanificazione

 

Un altro problema di organizzazione da non sottovalutare è emerso ieri sera in un servizio di Stefania Petyx a Striscia la Notizia. L’inviata palermitana ha mostrato l’unico punto di sanificazione esistente a Palermo e provincia. Si tratta di uno spazio angusto, dove non c’è nemmeno una camera destinata al cambio vestiti per il personale sanitario delle ambulanze. Ma la tipologia di luogo, inadatto al compito per il quale è stato destinato, non è l’unico problema, visto che ogni ambulanza, dopo un intervento in qualsiasi zona della provincia palermitana, deve tornare in quell’unico punto di sanificazione, perdendo tempo e sprecando benzina. Una situazione alla quale si spera che la provincia siciliana riesca a porre rimedio nel più breve lasso di tempo possibile.

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