Sei chili di marijuana e hashish sono stati trovati in casa di Pol G, il rapper voce del gruppo musicale Assalti Frontali a Roma.
Sei chili di droga, pronti per essere spacciati, sono stati trovati in casa di Pol G, il rapper voce del gruppo musicale Assalti Frontali. Quando i finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno fatto incursione nella sua abitazione, Pol G si trovava in evidente stato confusionale e tutto lo stupefacente era in bella vista. I sei chili di droga rinvenuti, tra marijuana e hashish, erano suddiviso in diverse bustine pronte per la consegna. In casa sono stati trovati anche piccole bilance di precisione e altro materiale utile per il confezionamento delle dosi. Le Fiamme Gialle del Nucleo Operativo Metropolitano n.30 hanno deciso di perquisire la casa di Pol G perché allarmati dal continuo via e vai di persone. Una volta all’interno della palazzina, hanno avuto conferma dei loro sospetti: la partita di droga sequestrata, se piazzata sul mercato, avrebbe potuto fruttare anche più di 100mila euro.
Roma, rapper arrestato: senza lavoro aveva iniziato a spacciare
Il rapper ha provato a giustificarsi ai finanzieri, spiegando: “In questo periodo non lavoro, non faccio concerti, devo arrangiarmi in qualche modo…”, e in preda alla disperazione ha deciso di tentare la sorte illegalmente. Le scuse non sono servite a nulla e il cantante è stato processato per direttissima dal Tribunale di Roma, che lo ha condannato a pagare una multa di 20mila euro con obbligo di firma quotidiano. L’accaduto pone in evidenza uno dei più importanti problemi sociali attuali: il mondo dell’arte, tanto teatrale quanto musicale, a causa del lockdown e delle continue limitazioni sta lentamente morendo. Pol G non è l’unico cantante rimasto senza lavoro e possibilità di guadagno a causa della pandemia, e c’è bisogno urgente che lo Stato intervenga a sostegno degli artisti prima che sia troppo tardi.
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