Covid, Bassetti positivo: “Si guarisce prima, possiamo assistere più persone”

Matteo Bassetti pensa positivo osservando i dati delle ospedalizzazioni. Rispetto a marzo il tempo di guarigione sembra essersi dimezzato.

Tra i virologhi che in questo periodo abbiamo imparato a conoscere c’è anche Matteo Bassetti, direttore del Centro Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova. Come il collega Crisanti, anche Bassetti ritiene che il lockdown andava fatto già un paio di settimane fa, almeno per quelle città e quelle zone in cui il contagio sta correndo più velocemente. Lo ha ribadito ieri, in un’intervista concessa al programma ‘Tagadà‘.

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Alla domanda sulla quarantena, il virologo infatti risponde: “Ma io mi sono espresso già due settimane fa su questo tema”. Successivamente ha esplicato nuovamente la sua posizione: “Credo che coi numeri che già c’erano in alcune città italiane due settimane fa era una cosa buona fare il lockdown”. Spiegando meglio il suo punto di vista, il virologo aggiunge che per lockdown non intende la chiusura di ogni attività nel Paese, ma la chiusura di singole zone in cui il contagio è sfuggito dal controllo.

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Bassetti positivo sulle cure dei pazienti: “Si guarisce prima”

Il direttore del Centro Malattie Infettive del San Martino, tuttavia, non vede la situazione critica come in primavera. In un’altra intervista ha spiegato che attualmente le persone ricoverate guariscono in minor tempo: “La grande differenza è la durata dell’ospedalizzazione. Si è dimezzata. Ogni giorno abbiamo diverse guarigioni, oggi ad esempio abbiamo rimandato a casa 15 pazienti”.

Questo fattore non è da sottovalutare, spiega ancora il virologo, perché permette di prendersi cura di molte più persone: “Il ricambio accelerato permette di assistere più persone. La media di un ricovero è di 7-9 giorni rispetto ai 15-17 della fase precedente. C’è la netta sensazione di affrontare la malattia in modo diverso”.

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