Clienti ammassati senza mascherine e balli senza distanziamento: è lo “spettacolo” offerto alla festa al Just Cavalli di Milano contro la chiusura dei locali per Covid.
“No alla chiusura”: questo il tema della festa organizzata domenica scorsa al Just Cavalli, noto locale milanese, contro la chiusura, appunto, dei locali per Covid. Se l’intento era quello di provocare e stupire (in negativo), l’iniziativa è decisamente riuscita: foto alla mano, i partecipanti all’evento si sono ammassati senza mascherine e hanno ballato senza distanziamento, noncuranti del rischio contagio.
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La protesta al Just Cavalli contro la stretta anti-Coronavirus
Il party al Just Cavalli con nani e camerieri mascherati ha visto la partecipazione di centinaia di persone hanno partecipato a un brunch durato fino a tarda sera e pubblicizzato sui social del locale con l’esplicito messaggio contro le nuove rigide misure anti-Covid.
Ironia della sorte, la festa è iniziata proprio mentre in tv il presidente del Consiglio Giuseppe Conte annunciava in diretta nazionale le regole del nuovo Dpcm che impone la chiusura delle discoteche a causa dell’altissimo numero di contagi registrati negli ultimi giorni in tutta Italia, ma soprattutto a Milano e in Lombardia.
Il party del celeberrimo locale milanese si aggiunge al coro dei titolari e gestori di bar, ristoranti e club contrari alla chiusura e alle limitazioni degli orari sempre per il Covid-19: una folta categoria già duramente colpita dalla crisi economica post-lockdown e che ora pretende indennizzi immediati dal Governo per l’ennesimo sacrificio imposto alla loro attività.
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EDS