Napoli, scene da guerriglia urbana: ecco chi ha attaccato la polizia

Non si fermano le proteste a Napoli: dalle 16 alcuni manifestanti muniti di striscioni e megafoni si sono riuniti a piazza dei Martiri.

Proseguono gli scontri nel centro di Napoli. A metà pomeriggio di oggi 24 ottobre, sono scoppiati incidenti in piazza dei Martiri dove i manifestanti dei Centri sociali dei Cobas, dei Carc e di altre sigle di estrema sinistra, muniti di striscioni e megafoni, hanno fatto esplodere tre bombe carta. La Polizia ha prontamente risposto con una carica, disperdendo i manifestanti poi defluiti in via Carlo Poerio.

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Scontri e disordini nel centro di Napoli

“Il lavoro non è un favore” è lo slogan urlato dai manifestanti nel cuore di Napoli. Ci sono anche rappresentati del Coordinamento dello spettacolo e di Banchi Nuovi. Sempre nel pomeriggio sono state lanciate uova con vernice rossa contro la sede di Confindustria Napoli, proprio in piazza dei Martiri. I manifestanti, un centinaio, fronteggiati da un cordone di poliziotti del reparto Mobile, hanno inoltre acceso fumogeni. In piazza anche un gruppetto di “Antifa” tedeschi con la loro bandiera.

Sul lockdown per contrastare l’emergenza Coronavirus i manifestanti hanno dichiarato di non essere contrari, ma a patto che “per disoccupati e lavoratori ci sia il salario pieno garantito”. Intanto è attesa per domani la nuova ordinanza della Regione Campania con le più stringenti norme annunciate dal governatore Vincenzo De Luca, pesantemente contestato ieri con il suo staff e con l’Unità di Crisi regionale.

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EDS

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