Covid, Paolo Brosio: “Un paziente è morto nel letto a fianco al mio”

Ospite a ‘Fuori dal Coro’, Paolo Brosio ha raccontato i 27 giorni passati in ospedale a causa del coronavirus.

Lo scorso 18 settembre Paolo Brosio avrebbe dovuto partecipare al Grande Fratello Vip. Tuttavia il vip non ha preso parte al programma perché ha scoperto di aver contratto il Covid-19. Nella puntata di ieri sera di ‘Fuori dal Coro‘, il giornalista ha raccontato come lo ha scoperto: “Sono arrivato a Roma qualche giorno prima, per la clausura in hotel, come si fa per i reality. Non mi sentivo tanto bene, anche se avevo tutti i tamponi negativi, sia fatti nel Lazio che in Toscana, perché era dal 2 settembre che mi sottoponevo all’esame. A quel punto ho chiesto alla produzione di fare un check up”.

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Visto che i tamponi avevano dato esito negativo, i medici lo hanno sottoposto a diversi esami per capire a cosa fosse dovuto il suo malessere. Dalla tac è emerso che aveva una polmonite interstiziale bilaterale, la stessa causata dal Covid. In quel momento Paolo si è sentito perduto: “Mi è crollato il mondo, mi hanno caricato su una ambulanza e portato al centro regionale anti Covid del Lazio, a Casal Palocco, dove mi hanno curato benissimo”.

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Paolo Brosio: “Il paziente accanto a me è morto”

Sebbene il suo ricovero sia andato nel migliore dei modi, Paolo Brosio ha avuto modo  di assistere direttamente a ciò che causa il covid: “Io non sono mai stato male, non ho mai sofferto. Ho visto persone anziane o anche meno anziane, che però avevano patologie complesse e soffrivano. Uno è morto nella camera a fianco”. L’ansia di sapere di avere una malattia potenzialmente mortale, si è unita alla devastante esperienza di stare 25 giorni in un reparto senza poter vedere in faccia nessuno.

Alla fine del racconto aggiunge inoltre: “Sentivo gli altri che non respiravano e stavano male, ma io stavo bene e non vedevo l’ora di tornare alla mia vita normale”. Adesso si sente pronto anche ad affrontare la sfida del GF Vip, ma spetta alla redazione del programma e a Mediaset decidere quando e se sarà possibile.

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