Coronavirus, Conte appello al Senato: “Fare sacrifici tutti”

Emergenza Coronavirus, l’intervento in Senato del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, appello del premier: “Fare sacrifici tutti”.

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L’intervento in Senato del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha preso parola sull’ultimo decreto entrato in vigore tra il 18 e il 19 ottobre, è stato un chiaro invito alla prudenza. Ha affermato infatti: “L’Italia è stata la nazione che per prima con coraggio e determinazione ha deciso di chiudere e il paese più prudente anche nelle riaperture”.

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Il premier ha aggiunto: “Nonostante i tanti passi in avanti fatti non potevamo e non dovevamo considerarci in un porto sicuro, mentre il contagio nel mondo si moltiplicava”. Quindi ha ricordato come “nei mesi successivi alla fase più acuta della pandemia non abbiamo mai abbassato la guardia”.

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L’appello di Conte a limitare gli spostamenti per bloccare il Coronavirus

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La situazione attuale – ha ricordato ancora Conte – non la stessa di marzo e aprile: “Allora non avevamo strumenti diagnostici, oggi siamo più pronti grazie al lavoro e al sacrificio di tutti. Ringrazio in particolare le donne e gli uomini della protezione civile e il commissario Arcuri”. Questo ovviamente non è un invito ad abbassare la guardia, anche alla luce dei contagi odierni, che hanno superato quota 15mila.

Per tale ragione, il presidente del Consiglio lancia infine un appello: “Bisogna sforzarci tutti a limitare il contagio, limitare gli spostamenti non necessari: se faremo questi sacrifici eviteremo interventi più gravosi. Sono fiducioso che avremo la serenità e impegno necessaria per superare questa fase”. L’obiettivo, conclude, è evitare un nuovo lockdown generalizzato.

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