Autocertificazione Coronavirus: coprifuoco e spostamenti in Campania

Nuova autocertificazione per gli spostamenti in base a norme Coronavirus nelle province della Campania: come funziona.

Autocertificazione

La crescita esponenziale dei contagi da Coronavirus, con ben cinque Regioni che oggi hanno numeri a quattro cifre, ha spinto alcuni governatori locali a porre un freno con provvedimenti restrittivi. Decisioni restrittive particolari sono in Lombardia e Campania. Saranno possibili spostamenti in base a nuove regole. Inoltre ci saranno delle restrizioni nelle misure di contingentamento domestico.

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Non poteva mancare il “ritorno” dell’autocertificazione, uno strumento con cui abbiamo avuto a che fare nei mesi di marzo e aprile soprattutto. In Lombardia, da giovedì 22 ottobre è stato disposto il coprifuoco dalle ore 23:00 alle ore 05:00 del giorno successivo, per ogni notte, fino al prossimo 13 novembre. Ma restrizioni specifiche riguardano anche la Campania.

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Come funziona la nuova autocertificazione in Campania per il Coronavirus

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In sostanza, da venerdì 23 ottobre dovrebbe entrare in vigore l’ordinanza del presidente della Regione Campania (numero 82 del 20 ottobre 2020) che blocca la mobilità in Regione tra le singole province. Eventuali spostamenti dovranno essere giustificati e qui entra in ballo l’amata odiata autocertificazione. Si tratta di uno strumento che ai sensi del DPR 445/2000 concerne “la produzione di atti e documenti agli organi della pubblica amministrazione nonché ai gestori di pubblici servizi, nei rapporti tra loro e in quelli con l’utenza e ai privati che vi consentono”.

Verranno inseriti nell’autocertificazione i motivi già presenti nei mesi scorsi, ovvero salute, lavoro o motivi di comprovata urgenza. Ci sono inoltre “motivi scolastici e/o afferenti ad attività formative e/o socio-assistenziali” e “comprovati motivi di natura familiare”. Andranno indicati in autocertificazione i dati anagrafici, il proprio domicilio e le ragioni dello spostamento. Ci dovrà anche essere inserita la dichiarazione di “non essere sottoposto alla misura della quarantena ovvero di non essere risultato positivo al Covid-19 (fatti salvi gli spostamenti disposti dalle Autorità sanitarie)” e di essere “consapevole delle conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale” ai sensi dell’articolo  495 del Codice di procedura penale.

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