La drammatica storia di Andrea De Lisio con lieto fine, guarito dal Coronavirus: “A medici e infermieri va detto grazie”.
Andrea De Lisio, ricoverato per oltre quattro mesi in Terapia intensiva all’ospedale di Parma per una polmonite bilaterale interstiziale da Covid-19, oggi sta bene e può raccontare il suo dramma. Per lui, reduce da settimane trascorse in bilico all’ospedale Maggiore, ora la possibilità di rinascere a nuova vita.
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Le sue parole sono soprattutto un invito a riflettere e a non sottovalutare i rischi del Coronavirus, che soprattutto negli ultimi tempi vengono minimizzati. Ha raccontato di sentirsi grato ad alcune persone: “La mia vita è salva grazie alla professionalità, all’abnegazione e al coraggio di tutti quei medici e infermieri che mi hanno seguito nel lungo percorso di cura”.
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Il racconto di Andrea De Lisio: la rinascita dopo il Coronavirus
L’uomo, accompagnato dalla moglie Barbara, ha voluto tornare oggi in ospedale, per ringraziare personalmente chi lo ha aiutato a salvarsi. Le sue parole sono state rese pubbliche dalla stessa azienda ospedaliera: “Sono stato ricoverato in un momento in cui del virus nessuno ne sapeva molto e se oggi sono qua lo devo alla competenza e alla tenacia di chi lavora in questo ospedale. Questi reparti sono un fiore all’occhiello per la sanità italiana”.
Andrea De Lisio ci tiene a sottolineare che spesso la sanità italiana è bistrattata, ma che in realtà si fa passare un messaggio sbagliato. Il suo invece è un “messaggio di fiducia e di stima”. E ricorda: “Parlando con mio fratello Gianluca, che lavora da tempo all’estero e purtroppo oggi non può essere con noi, ci siamo detti spesso che solo quando si è lontani dall’Italia si può apprezzare la nostra sanità che a costi pressoché irrisori offre un’assistenza che assolutamente non hai in altri paesi”.