Coronavirus, 89enne si riammala e muore

La vittima è un’anziana olandese che aveva contratto per la seconda volta – ma in forma molto più grave – l’infezione da Coronavirus. 

infermiere killer

Una donna olandese di 89 anni affetta da una rara formo di cancro al midollo osseo è morta dopo aver contratto il Coronavirus per la seconda volta. L’anziana era risultata positiva per la prima volta dopo essere andata al pronto soccorso per tosse grave e febbre. La reinfezione, purtroppo, è stata molto più aggressiva e le è costata la vita.

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Secondo quando si legge in un report pubblicato dalla Oxford University Press, l’89enne aveva iniziato un nuovo trattamento chemioterapico per curare la macroglobulinemia di Waldenstrom. Due giorni dopo, e a due mesi esatti dalla prima diagnosi di Coronavirus, aveva manifestato febbre, tosse e difficoltà o respiro affannoso. Risultata nuovamente positiva, è stata ricoverata e a otto giorni dalla reinfezione le sue condizioni sono peggiorate. Nel giro di qualche giorno, purtroppo, l’anziana è morta.

“Il nostro paziente era immunocompromesso, a causa della macroglobulinemia di Waldenstrom trattata con una terapia di deplezione delle cellule B, con conseguente diminuzione dell’immunità umorale”, hanno scritto i ricercatori . “Tuttavia, è stato dimostrato che la terapia per l’esaurimento delle cellule B non si traduce necessariamente in una malattia pericolosa per la vita, suggerendo che la risposta immunitaria innata e l’immunità delle cellule T possono essere sufficienti per eliminare SARS-CoV-2”. Sono stati segnalati casi di reinfezione nei Paesi Bassi, a Hong Kong e in Nevada, Belgio ed Ecuador, ma solo in pochi soggetti il secondo contagio è stato più grave.

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EDS

terapia intensiva

 

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