Coronavirus, Guerra (Oms): “I calciatori sono più a rischio”

Una situazione davvero incredibile con numerosi casi di contagi anche nel mondo del calcio: torna a parlare Ranieri Guerra dell’Oms a “La Gazzetta dello Sport”

Anche nel mondo del calcio c’è stato un forte aumento di contagi con numerosi calciatori positivi. Secondo Ranieri Guerra, vice direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e in Italia è membro del CTS, la situazione era già prevedibile. In una lunga intervista ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport” ha svelato come i calciatori sono tra i soggetti più a rischio: “Sappiamo che il calcio è uno sport di contatto, in campo non si può rispettare il distanziamento. Nel calcio e negli sport professionistici si è provato a mitigare questo rischio con tanti test durante la settimana”. Poi ha aggiunto: “La Fifa potrebbe studiare un protocollo comune, poi le situazioni sono diverse. Una cosa ora è giocare in Francia con 20mila contagi al giorno e un’altra in Italia con 5mila”.

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Successivamente lo stesso Guerra è intervenuto sulla famosa ‘bolla’ messa in pratica nei mesi scorsi anche in Nba: “Il Cts interviene con delle soluzioni di natura sanitaria. È il calcio che eventualmente deve proporla”. Il protocollo andrebbe cambiato: “Va aggiornato wman mano che i numeri cambiano. Penso sia opportuno essere flessibili e applicare le indicazioni che di volta in volta la situazione epidemiologica suggerirà”.

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