Leucemia, ragazzo di 16 anni salvato dal midollo osseo del fratello

Straordinaria vittoria nella lotta alla leucemia, ragazzo di 16 anni salvato dal midollo osseo del fratello: accade al Policlinico di Bari.

(foto pubblico dominio)

A lieto fine la vicenda di un ragazzo di 16 anni, affetto da leucemia linfoblastica acuta, che deve la vita al fratello minore, di 13 anni. La loro storia viene raccontata dai medici del reparto di ematologia del Policlinico di Bari. Qui infatti si è svolta una delicata operazione di trapianto di midollo osseo dal minore al maggiore dei due fratelli.

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Il professor Pellegrino Musto, direttore di ematologia e trapianti, e il dottor Nicola Santoro, direttore di oncoematologia, esultano per quello che è un successo storico di un equipe medica peraltro abituata a trattare casi complicati. Infatti, il Policlinico di Bari è un’eccellenza nel Mezzogiorno d’Italia per i trapianti a causa di tumori e altre malattie gravi in età infantile e adolescenziale.

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Salvato a 16 anni dal fratello che gli dona il midollo osseo

Si tratta però del primo caso del genere che veniva trattato, fanno sapere i due dirigenti medici. “Per la prima volta abbiamo effettuato un trapianto con paziente e donatore entrambi in età pediatrica”, spiegano all’unisono. L’intervento nei confronti del 16enne affetto da leucemia linfoblastica acuta è sicuramente riuscito, ma il giovane dovrà comunque essere sottoposto a controlli periodici. Purtroppo, infatti, il rischio di un rigetto non è scongiurato, da quanto si apprende.

Da parte sua, la dottoressa Paola Carluccio, responsabile del programma trapianti del Policlinico di Bari, rassicura: “La procedura è stata ben tollerata”. All’intervento hanno collaborato anche consulenti medici esterni, come quelli provenienti dall’ospedale Perrino di Brindisi. Non è mancato neanche il supporto dell’Associazione italiana contro le leucemie e i linfomi di Bari. Questa infatti è stata molto vicina alla famiglia del giovanissimo malato.

bambino guarisce leucemia

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