Jonathan Bazzi, chi è lo scrittore finalista al Premio Strega 2020

Jonathan Bazzi è l’autore esordiente del romanzo “Febbre”. Ecco tutto quel che c’è da sapere su di lui. 

Jonathan Bazzi è nato a Milano nel 1985. Cresciuto a Rozzano, estrema periferia sud della città, è laureato in Filosofia. Appassionato di tradizione letteraria femminile e questioni di genere, ha collaborato con varie testate e magazine, tra cui Gay.it, Vice, The Vision e Il Fatto.it. Conosciamolo più da vicino.

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L’identikit di Jonathan Bazzi

Jonathan Bazzi è stato finalista al Premio Strega 2020 con Febbre, edito da Fandango. Il libro, ambientato principalmente nella periferia milanese di Rozzano, dove si addensa una fitta e poco omogenea migrazione dal Sud Italia, racconta con spietata sincerità l’oggi del protagonista e io narrante, affetto da una malattia debilitante, e il suo passato in una famiglia divisa in due, con i genitori sposatisi giovanissimi a causa della gravidanza di lei e separatisi poco dopo.

Jonathan, gay e introverso, è stato allevato dai nonni e dagli zii. A scuola ha scoperto l’amore per lo studio, ma anche la fatica di relazionarsi con gli altri e la crudeltà che si abbatte su chi viene considerato un diverso. Per un po’ ha smesso di studiare e ha cercato un lavoro qualunque, poi finalmente si è laureato. Dopo un lungo periodo di sofferenza e confusione, la scoperta della sua sieropositività è stata quasi liberatoria.

“Da autodidatta – ha raccontato Jonathan Bazzi – ho dovuto imparare a rifiutare l’interpretazione fornita dagli altri. Lo scollamento dei valori comuni l’ho capitalizzato, mi è tornato utile. Strategie di sopravvivenza primaria, i benefici dell’emarginazione precoce. Sono nato a Rozzano ma non so menare, leggo, scrivo, balbetto, mi piacciono i maschi. Ho contratto l’Hiv ma non sono il paziente che prende atto e si adegua, che convive con un segreto che centuplica l’importanza della diagnosi”.

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