Studentessa positiva | torna dall’estero e viola la quarantena

Una studentessa positiva fa ritorno a casa dopo un pernottamento all’estero. Nonostante il Covid però va a scuola violando la quarantena.

studentessa positiva scuola tampone
Piacenza studentessa positiva va comunque a scuola Foto dal web

Il caso di una studentessa positiva andata a scuola nonostante la presenza nel suo organismo del Covid 19 ha fatto scattare le necessarie misure di sicurezza. Il fatto è accaduto a Castel San Giovanni, località della provincia di Piacenza. La giovane sarebbe dovuta restare in quarantena a casa, come impongono le norme anti contagio ormai in vigore da mesi e mesi.

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Ma poco più di due settimane fa, il 14 e 15 settembre per la precisione, la studentessa positiva ha ignorato tale obbligo, a quanto pare in maniera deliberata. Su questa circostanza ha aperto una indagine epidemiologica il Servizio di Igiene Pubblica della Asl competente. Si lavora per individuare tutte quelle persone rimaste a stretto contatto con questo soggetto nei giorni precedenti alla scoperta del tampone che attestava la sua positività al Coronavirus. Tra i provvedimenti intrapresi dalla stessa Asl figura la convocazione di compagni di classe e personale docenti della classe frequentata dalla giovane.

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Studentessa positiva, la Asl effettua controlli su tutti i suoi contatti recenti

Tutti loro sono stati chiamati per sottoporsi al tampone, siccome sono passati già 14 e più giorni. Che è il periodo di riferimento della quarantena durante la quale il Covid non mostrerebbe più alcuna carica virale. Proprio a causa delle due settimane già trascorse, la Asl ha optato per i tamponi a tappeto per classe ed insegnanti anziché procedere a quarantena obbligatoria. La quale scatterà comunque qualora dovessero emergere ulteriori positività tra le persone che sono state a stretto contatto con la studentessa. Ci sono stati anche altri casi altrettanto controversi sia a scuola che in altri ambiti nelle ultime settimane. E tutte purtroppo dettate da un senso di irresponsabilità diffuso, accentuato magari dal fatto che chi risulta positivo è asintomatico. Condizione che instilla una immotivata sicurezza.

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