Vittoria e Annalisa, le due gemelline italiane nascono ad 8 giorni di distanza

Grazie al lavoro dei medici una neo mamma messinese è riuscita a dare alla luce le sue gemelline ad otto giorni di distanza senza problemi.

Alessandro e Cristina sono due giovani italiani che si sono trasferiti da qualche anno a Barcellona. Lui di Cagliari e lei di Messina, i due isolani hanno trovato la loro dimensione familiare e lavorativa nella città della Catalogna. Ad inizio 2020 hanno scoperto con grande piacere che Cristina era rimasta incinta. Il periodo non era dei migliori, visto che qualche mese dopo sarebbe cominciato il lockdown con il suo carico di ansia e preoccupazione.

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La gravidanza è andata avanti senza grossi problemi fino a luglio, quando il sacco amniotico contenente la piccola Annalisa si è rotto. I medici sono riusciti a far andare avanti la gravidanza mettendo la madre in completo riposo. Tuttavia a fine agosto è stato necessario indurre il parto della piccola che era a rischio. I medici hanno però proposto alla donna una parto differito, per permettere all’altra gemella di crescere ancora un altro po’ all’interno del grembo materno.

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Gemelline nascono ad 8 giorni di distanza l’una dall’altra

A raccontare questo raro caso di parto gemellare differito a ‘L’Unione Sarda‘ è stata nonna Laura, la quale non vede l’ora di poter abbracciare le nipotine. La donna esalta il lavoro fatto dai medici: “Ciò che conta non sono i protagonisti, ma questo meraviglioso miracolo della vita che è anche un esempio splendido di sanità d’eccellenza“. Sì, perché, il piano stabilito per il parto differito è andato alla perfezione con Annalisa che è nata il 30 agosto e Vittoria che è giunta invece il 7 settembre.

Le bimbe adesso si trovano nel reparto di terapia intensiva neonatale, ma entrambe stanno bene e non sono in pericolo di vita. Presto, dunque, potranno uscire dalla struttura ed essere portate nella loro nuova casa. Quando sarà possibile, poi, faranno la conoscenza dei nonni che fremono dalla voglia di vederle per la prima volta dal vivo: “Purtroppo con il coronavirus non abbiamo ancora avuto la possibilità di andarli a trovare ma contiamo di farlo presto”.

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