Lockdown Natale | la mossa disperata della Francia per salvare le festività

Una idea lockdown Natale sta circolando in Francia, con questa chiusura che avverrebbe a dicembre prima delle vacanze di fine anno.

lockdown Natale Francia
Ipotesi lockdown Natale in Francia FOTO Getty Images

Sta prendendo piede in Francia una ipotesi lockdown prima di Natale. A parlarne sono i premi Nobel per l’Economia 2019, Esther Duflo ed Abhijit Banerjee. Nel corso di una intervista concessa al quotidiano ‘Le Monde’, i due paventano la possibilità di chiudere tutto quanto Oltralpe per ‘salvare’ il Natale, dal 1° al 20 dicembre.

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In tal modo la circolazione del Coronavirus subirebbe un importante processo di rallentamento. Ma forse ci sarà bisogno di agire in tal modo già adesso, dal momento che da quelle parti il numero dei contagi riscontrati con cadenza quotidiana risulta essere particolarmente elevato. Attuare un lockdown prima di Natale consentirebbe a milioni di francesi di potersi poi ritrovare in famiglia. Ed in una situazione sulla carta meno rischiosa rispetto ad ora. Molti esperti si dicono convinti che la stagione fredda purtroppo causerà un aumento di casi nell’emisfero settentrionale del pianeta. E questo comporterà l’adozione di una serie di norme restrittive per quanto riguarda spostamenti ed incontri. Proprio come avvenuto nel corso della scorsa primavera. Allora i francesi stanno valutando l’idea di adottare questo nuovo, ulteriore lockdown preventivo.

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Lockdown Natale, in Francia ci starebbero pensando.

Occorre considerare che un terzo dei focolai emersi ad oggi riguarda scuole ed università, che pure hanno riaperto lì. Il bollettino di domenica 27 settembre 2020 in merito a nuovi contagiati e vittime in Francia riferisce di ben 14.412 infetti e 39 morti. Tutto in un solo giorno. Numeri di gran lunga superiori ai 1500 contagi giornalieri di media sui quali viaggia l’Italia. In tutto ciò sembrano pesare alcune contraddizioni e mosse a dir poco azzardate che ora hanno portato al risultato attuale. Alcuni ex rappresentanti del Ministero della Salute transalpino – ora dimessisi – avevano affermato che “le mascherine per strada sono inutili e persino dannose”. E questo è il risultato.

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Libertà decisionale agli amministratori locali, uno sbaglio

Inoltre sembra che in molte situazioni i risultati dei tamponi giungano con colpevole ritardo, ed i soggetti coinvolti nel frattempo non sono propensi a restare in isolamento fino a quando non giunge il momento di conoscere l’esito. Altro elemento che ha causato più danni che altri è rappresentata dalla eccessiva libertà concessa alle amministrazioni locali. In alcuni casi, come a Marsiglia, ci sono state delle vere e proprie ribellioni contro la decisione di Parigi, nei giorni scorsi, di chiudere tutti i locali.

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