Teo Losito, chi è il regista morto suicida nel 2019: la sua storia

Teo Losito è stato un importante produttore televisivo e sceneggiatore italiano. Ecco tutto quel che c’è da sapere su di lui.

Teo Losito è stato un produttore televisivo e uno sceneggiatore italiano molto apprezzato nel suo settore. A tutt’oggi non sono ancora chiari i motivi che lo hanno spinto a togliersi la vita, ma si presume che dietro ci sia un brutto giro nel quale era rimasto coinvolto. Consociamolo più da vicino.

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L’identikit di Teo Losito

Teodosio Losito, detto Teo, era nato a Milano il 17 aprile 1965. Nel 1987 aveva partecipato al Festival di Sanremo, nella sezione Nuove Proposte, presentando il brano Ma che bella storia… (scritto da Enzo Miceli e Gaetano Lorefice) che non entrò in finale. Lo stesso anno era saluto su palco del Festivalbar con la canzone Direttamente al cuore di Cristiano Malgioglio. Nel 1995 e nel 1996 aveva lavorato come attore di fotoromanzi per il popolare settimanale Grand Hotel. Dal 2001 era stato un prolifico sceneggiatore di fiction per le reti Mediaset.

Da “Lʼonore e il rispetto” a “Il bello delle donne”, passando per “Caterina e le sue figlie”, “Il peccato e la vergogna”, “Io ti assolvo” e “Baciamo le mani”, le sue serie hanno fatto incetta di ascolti lanciando volti poi divenuti famosissimi, come Manuela Arcuri e Gabriel Garko. Erano state quasi tutte realizzate in coppia con il produttore Alberto Tarallo di Ares Film, con cui da vent’anni Teo Losito aveva instaurato un sodalizio vincente sulle reti del Biscione, e avevano riportato in auge interpreti del calibro di Giuliana De Sio. L’8 gennaio 2019 è stato rinvenuto morto nella sua casa di Roma: i motivi del suo suicidio a soli 53 anni non sono mai stati del tutto chiariti.

EDS

 

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