Ragazzino morto | l’ospedale gli asporta il cervello di nascosto

I medici asportano cervello e midollo spinale di un ragazzino morto. Ma tutto questo avviene senza avere alcun consenso dalla famiglia.

ragazzino morto cervello rimosso
Cervello rimosso a ragazzino morto e la verità emerge solo dopo anni Foto dal web

Una mamma addolorata chiede risposte dopo che il cervello di suo figlio è stato rimosso e conservato per quattro anni dopo la sua morte. La vicenda riguarda un ragazzino morto, il giovanissimo Ben Mallia, perito in circostanze tragiche a 12 anni nel 1997 a seguito di una rarissima malattia celebrale.

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Il suo sistema immunitario venne messo a dura prova ed al decesso concorse anche una polmonite. June Bayley, la madre del ragazzino morto, ha mostrato evidente stupore nel constatare che gli operatori sanitari avevano rimosso il midollo spinale e la massa cerebrale senza alcun consenso da parte sua. I medici si erano giustificati dicendo di non avere commesso niente di tutto ciò e sostengono che ci fosse un “errore tipografico” all’interno del rapporto dell’autopsia. Ma il Cambridge University Hospital Trust ha successivamente restituito il cervello del giovane, ammettendo il tutto. Nello scorso mese di giugno la donna ha infine sepolto l’organo accanto al corpo del figlio.

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Ragazzino morto, l’asportazione del cervello senza permesso è causa di forte stress nella madre

Ma lascia sconcerto il fatto che siano passati 23 anni. La vicenda ha fatto scoppiare una cristi per il forte stress nella mamma del ragazzino morto. La stessa ora è in cerca della verità e teme che questa situazione possa riguardare altri casi simili. “Gli organi di mio figlio sono stati prelevati e non riesco proprio a vedere come possa essere un errore tipografico”, dice lei, che esige ora di avere tutte le cartelle cliniche del figlio. Le risposte ricevute fin qui da parte del Cambridge University Hospitals l’hanno molto delusa. L’ospedale rassicura comunque che si tratta di un caso isolato e si rammarica per avere causato un così grave disagio.

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