Marco Vannini, il giudice riprende Viola Giorgini: “Sia più credibile”

Nel corso dell’udienza sul caso Marco Vannini, il giudice ha ripreso Viola Giorgini ritenendo che la sua testimonianza fosse poco credibile.

Il processo a carico della famiglia Ciontoli per l’omicidio di Marco Vannini, il bagnino 20enne ucciso da un colpo di pistola a Ladispoli nel 2015 mentre era a casa della fidanzata, è ancora in corso. Tutta la famiglia è imputata per la morte del ragazzo ed il prossimo 30 settembre il presidente della Corte d’Assise d’Appello emetterà la sentenza. Nel corso dell’ultima udienza il testimone chiave chiamato dalla difesa è stato Viola Giorgini.

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All’epoca dei fatti la ragazza era la fidanzata di Federico Ciontoli e nei primi gradi di giudizio è stata imputata per omissione di soccorso. Tuttavia in tutte le precedenti sentenze la ragazza è stata ritenuta innocente. Adesso, infatti, non è più imputata ed è stata chiamata solo in qualità di testimone, l’unico presente quella sera oltre la famiglia Ciontoli e la vittima.

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Marco Vannini, il giudice non crede alla versione di Viola Giorgini

Per quanto riguarda quanto accaduto dopo lo sparo, Viola di fatto conferma le versioni della famiglia Ciontoli. Spiega che tutti erano molto spaventati, ma che Antonio li rassicurava e diceva loro di poter gestire la situazione. La ragazza spiega inoltre di aver creduto che il rumore sentito era quello di un “Colpo d’aria“, ecco cosa ha detto a proposito: “Lui ci ha dato una spiegazione che per me era completa, dicendoci che era un colpo d’aria e, poiché era tanto che non usava quella pistola, che vi era rimasta una bolla d’aria”.

L’accusa, però, si è concentrata principalmente sulle frasi che la stessa Viola ha detto a Federico dopo essere stata interrogata la prima volta: “ti ho parato il culo“. Alla richiesta di spiegazioni su quella frase, la giovane ha risposto che era un modo di dire e che intendeva che lo aveva difeso, non che aveva mentito o omesso qualcosa. Il Presidente della Corte d’Assise d’appello, però, si è infastidito e mentre parlava le ha detto: “Io le ricordo che oggi lei è testimone e può andare incontro al reato di falsa testimonianza, quindi la inviterei a dare una spiegazione un pochino più credibile su questo fraseggio che è intervenuto tra lei e Federico”.

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