Kate Winslet racconta i suoi pentimenti: “Lavorare con loro è stato uno sbaglio”

Kate Winslet, attrice vincitrice del Premio Oscar, ha espresso il suo pentimento per aver lavorato con due grandi del cinema in una lunga testimonianza.

L’attrice americana Kate Winslet, in un’intervista rilasciata a Vanity Fair, ha raccontato i suoi pentimenti per aver lavorato con due grandi registi. La testimonianza dell’attrice vincitrice di Premio Oscar mostra i suoi profondi rammarichi.

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Ma a che stavo pensando? Come diamine ho fatto ad accettare di lavorare con loro?“, queste le parole di Kate Winslet nei confronti dei suoi film girati con Woody Allen e Roman Polanski. “E’ vergognoso sapere che questi due siano stati tenuti in così alta considerazione nell’industria cinematografica e siano stati sulla vetta per così tanto tempo“, dice l’attrice che prosegue assumendosi la completa responsabilità per aver accettato di lavorare con entrambi. I due registi, maestri del cinema, sono stati coinvolti nel movimento #MeToo, con l’accusa di abusi e molestie sessuali.

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Kate Winslet cambia opinione su Woody Allen e Roman Polanski

Questo è un decisivo cambio di rotta per l’attrice che, intervistata dal New York Times nel 2017, aveva rilasciato una dichiarazione decisamente differente: “Come attrice faccio un passo indietro e dico che non sono niente in confronto a loro. Woody Allen è un regista incredibile. Idem Roman Polanski. Ho lavorato magnificamente con entrambi, questa è la mia verità“. La Winslet ha recitato nel film del 2011 “Carnage” di Polanski e nel film del 2017 di Allen, “La ruota delle meraviglie“. Ha poi parlato del suo film di prossima uscita, “Ammonite” di Francis Lee, dicendo che: “Vorrei essere un esempio per le donne più giovani, gli stiamo lasciando un mondo a scatafascio“. Le parole dell’attrice arrivano dopo pochi giorni dall’uscita del nuovo lungometraggio di Woody Allen, “Rifkin’s Festival“, il quale ha sempre detto che le accuse mosse dal #MeToo nei suoi confronti sono “solo una moda“.

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