Morte Naya Rivera: l’autopsia rivela i dettagli degli ultimi istanti di vita

A distanza di due mesi dalla morte di Naya Rivera è stata pubblicata l’autopsia sul suo corpo: ecco cosa è successi prima che annegasse.

Lo scorso 8 luglio, la star di Glee Naya Rivera si è recata al lago Piru (California) per una gita con il figlio di 4 anni Josey. L’attrice aveva deciso che avrebbero fatto una passeggiata per i boschi del parco nazionale ‘Los Padres National Forest‘ e dopo avrebbe fatto un barbecue. Ma quando è giunta in prossimità del lago, la giovane donna (aveva solamente 33 anni) ha cambiato idea ed ha deciso di affittare una barca per fare un giro sul lago.

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Quello che è successo dopo è noto un po’ a tutti: il piccolo si trovava in acqua e non riusciva a risalire sulla barca, Naya si è tuffata per aiutarlo e poi è annegata. Ma com’è annegata? Ha avuto un malore? Nell’autopsia viene confermata che la sua morte è stata accidentale, ma vengono anche aggiunti quelli che sono stati gli ultimi istanti della sua giovane vita.

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Naya Rivera: ecco i suoi ultimi istanti di vita

Nel rapporto consegnato dai coroner alla polizia californiana si legge quanto successo quel terribile giorno, proprio a partire dal momento in cui la donna ha fatto salire il figlio sulla barca. Si legge che la star di Glee è morta “Poco dopo aver spinto il figlio sulla barca. Quando il bambino si è girato indietro ha visto la madre con le mani in aria che annegava e chiedeva ‘Aiuto'”.

Il bambino, impaurito e infreddolito, si è addormentato avvolto da una coperta ed è stato trovato poco dopo: “Bryan Tomaszewski, addetto all’affitto delle barche, è andato a cercare la barca affittata quando si è accorto che non era rientrata ed ha trovato Josey addormentato, avvolto da una coperta e con il giubbotto di salvataggio addosso”. Sulla barca c’era anche il giubbotto di salvataggio della madre ed i suoi effetti personali. Per quanto riguarda le sostanze trovate nel sangue dell’attrice, si legge: “Una concentrazione di alcol dello 0.016%. C’erano anche tracce minime di amfetamina, caffeina, diazepam, nordiazepam e fentermina“.

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