Fuori senza mascherina? 3 giorni di quarantena e 10 libri da leggere

Le multe non servono a far rispettare l’obbligo di indossare la mascherina? C’è chi opta per una punizione alternativa.

Sebbene indossare la mascherina sia obbiettivamente fastidioso, con il passare del tempo ci si abitua ed il dispositivo di protezione individuale diventa un indumento come un altro. Ciò nonostante sono molte le persone che trovano talmente insopportabile indossarla che decidono di non seguire la normativa, mettendosi a rischio e mettendo a rischio anche gli altri. Il timore di contrarre il Covid è evidentemente uno stimolo insufficiente a convincere i più resistenti e nemmeno le multe previste per legge sembrano avere effetto.

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Sicuramente per ovviare all’intemperanza collettiva potrebbe giovare l’impiegare maggiori forze dell’ordine per i controlli, ma questo sottrarrebbe uomini e risorse al resto. E dunque cosa potrebbe indurre i reticenti a seguire le normative? Un’idea che forse potrebbe convincere molti arriva dalla Turchia, più precisamente dalla Provincia di Sakarya, dove alla pena pecuniaria è stata aggiunta una punizione estrosa e istruttiva.

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Fuori senza mascherina? Ecco la punizione alternativa

I cittadini che vengono beccati senza mascherina in luoghi in cui c’è l’obbligo dovranno pagare una multa di circa 100euro, ma dovranno anche osservare 3 giorni di quarantena e leggere 10 libri. Non è chiaro se ci sia l’obbligo di leggerli tutti e dieci nei tre giorni di quarantena, ma di certo la punizione sembra avere oltre alla valenza correttiva anche quella istruttiva.

Meno istruttiva e decisamente più severa è la pena per chi decide di non rispettare la quarantena: i trasgressori, infatti, saranno costretti a passare 15 giorni in una struttura apposita. Questa misura rigorosa è stata importa in questi giorni ad Ankara dopo che in Turchia è stato registrato un nuovo aumento di casi di contagio. Il governatore della regione ha specificato che ad oggi sono state punite 65 persone, quindi ha aggiunto: “abbiamo intenzione di proseguire con misure rigorose”.

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