Covid, Fauci: “Vaccino? Non prima di fine 2021, autunno complicato”

L’ex membro della task force americana per l’emergenza Covid, Anthony Fauci spiega che ottimisticamente il vaccino non sarà distribuito prima del 2021.

Dopo una fase di calma, i contagi da Covid-19 sono tornati a salire e a fare paura in gran parte dell’Europa. Solo pochi giorni fa la Francia ha toccato la soglia dei 10 mila contagi in 24 ore palesando il rischio di un nuovo lockdown. Anche nei nostri confini ieri c’è stato un nuovo record di contagi per quanto riguarda questa “seconda ondata“, visto che nelle ultime 24 ore sono oltre 1.600 i nuovi positivi. Gli esperti ritengono che in autunno e con l’inizio dell’anno scolastico i casi possano continuare ad aumentare, ma si cercherà in ogni modo di evitare di applicare un secondo lockdown.

Leggi anche->Coronavirus, nuovo studio: “L’epidemia è arrivata in Italia da Wuhan”

Per quanto riguarda il vaccino, in Italia si attende quello sviluppato ad Oxford (con la collaborazione italiana) e si procede alla creazione di un candidato tutto italiano che però è ancora nella prima fase di sperimentazione. Si attendono le prime dosi di vaccino tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo, anche se pochi giorni fa la sperimentazione è stata bloccata a causa dello sviluppo di reazioni avverse in alcuni volontari.

Leggi anche ->Positiva al Covid | viola la quarantena per il test di Medicina

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Covid, Fauci: “Vaccino non prima del 2021”

La situazione vaccino è più o meno uguale in tutto il mondo. A rivelarlo è l’ex membro della task force americana per l’emergenza sanitaria Anthony Fauci. Gli Stati Uniti sono il Paese con più contagiati e più vittime e da qualche tempo a questa parte hanno raggiunto un plateau di 40 mila contagiati ed un migliaio di vittime al giorno. Numeri che si teme possano crescere proprio nella stagione autunnale.

A tal proposito Fauci ha dichiarato alla ‘Msnbc‘: “Finché non sarà mobilitata la distribuzione delle vaccinazioni e si avrà la maggior parte della popolazione protetta, bisognerà attendere almeno la metà del 2021 o la fine del prossimo anno”. Per il momento, dunque, non è lecito attendersi che la situazione migliori in maniera repentina e per quanto riguarda i prossimi mesi aggiunge: “Non sarà facile, dobbiamo tenere duro”.

Impostazioni privacy