Rita Forte racconta la battaglia contro il tumore: come sta adesso

Rita Forte, celebra pianista e volte televisivo, ha raccontato la sua battaglia contro il cancro al seno: come sta adesso.

Il cancro è una delle malattie più devastanti di questa epoca storica. Sebbene ad oggi non esista una cura che sia efficace al cento per cento contro questo terribile male, la medicina ha fatto passi da gigante nella prevenzione. Con gli strumenti di screening odierni e con un controllo costante è possibile infatti scovare il tumore nella sua fase iniziale ed eliminarlo dall’organismo prima che diventi troppo complesso da eradicare.

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Sebbene dopo la guarigione da un tumore, i pazienti si debbano sottoporre a controlli costanti per controllare che non si ripresenti (purtroppo non c’è una garanzia che non capiti), la prevenzione e l’intervento tempestivo sono le uniche armi in grado di salvare una vita e regalare altri anni di vita a chi ha un tumore. Lo sa bene Rita Forte, amatissimo volto televisivo che ha avuto il tumore al seno e che è ormai guarita da anni. Proprio dopo quell’esperienza la pianista si è spesa in prima persona nella campagna di prevenzione ed oggi è uno dei volti principali dell’Airc (Associazione Italiana per la ricerca sul cancro).

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Rita Forte: “Saltare i controlli è da sciocchi”

La cantante inizia la propria testimonianza dicendosi vicina alle donne e all’Airc perché lei il tumore l’ha “visto in faccia”. Successivamente racconta la propria esperienza e sottolinea come sia stato fondamentale aver effettuato un controllo preventivo: “Parlo di diciassette anni fa, quando durante un controllo mi venne diagnosticato un puntino sospetto alla mammella. Per me quel controllo fatto per prevenzione è stato fondamentale. Mi ha salvato la vita”.

L’artista spiega di aver preso molto male la notizia e di aver passato un periodo di forte disperazione. Ciò nonostante tutto è andato per il meglio: “Mi dissero che dovevo operarmi subito. Inutile dirle quali erano i miei pensieri di allora. Non dormivo più, non vivevo più. Mi diagnosticarono un carcinoma lobulare in situ, ma il professore mi rassicurò: il tumore era ad uno stadio inizialissimo, localizzato. Oggi, diciassette anni dopo, sono salva grazie a quella mammografia fatta solo ‘per controllo'”.

Forte della propria esperienza, Rita invita tutte le donne a non saltare neppure un controllo: “Neanche uno. Non fare analisi per paura è da sciocchi. Qualsiasi cosa presa in tempo è sempre più curabile con successo. Ma se ci trascuriamo, se non ci controlliamo per pigrizia rischiamo molto di più gli appuntamenti con la salute non vanno saltati anche se ci si sente bene”.

Rita Forte

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