Athina Cenci, il dramma della malattia: “Senza parola dopo l’aneurisma”

Molti anni fa la nota attrice Athina Cenci fu colpita da un’emorragia cerebrale che la privò della parola, costringendola ad abbandonare l’attività artistica.   

Era il 13 settembre 2001 quando la nota attrice e cabarettista italiana fu colpita da un’emorragia cerebrale. La malattia la costrinse ad abbandonare sia l’attività artistica che quella politica (all’epoca era anche consigliere comunale a Firenze) per molti anni. Ma il lungo e faticoso percorso di riabilitazione ha cominciato a dare i suoi frutti.

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La lunga riabilitazione di Athina Cenci

A causa dell’emorragia cerebrale Athina Cenci ha perso letteralmente la parola per più di 15 anni. Pian piano, però, le sue condizioni stanno migliorando. L’attrice che ha esordito come lato femminile del celebre trio comico dei Giancattivi e ha poi percorso una lunga e brillante carriera, premiata due volte con il David di Donatello come migliore attrice non protagonista per Speriamo che sia femmina (1986) e Compagni di scuola (1989), ha ricordato in una recente intervista rilasciata a Vanity Fair quel terribile evento: “Avevo 55 anni. È passato molto tempo… Dal nulla, ho iniziato a non sentirmi bene, sono svenuta, il mio compagno di allora Paolo Bernardi mi ha portato in ospedale ed è successo quello che è successo”.

“Non ricordo nulla – ha aggiunto Athina Cenci -. Sono stata in coma più di una settimana. Poi, quando mi sono risvegliata, non riuscivo più a parlare. Fino a due anni fa, non una parola… Diciotto anni fa è come se mi fossi riavviata, come un computer. È stato un restart non richiesto”. Perdere la parola per così tanto tempo, ha sottolineato, è “per un attore la cosa peggiore che si possa immaginare”. E infatti il lavoro è la cosa che è le è mancata di più in quel lungo periodo. Alcuni amici e colleghi le sono rimasti accanto, “ma molti si sono spaventati, e sono spariti. La malattia mette in imbarazzo”.

Le cose cominciano però ad andare meglio: “Sto facendo progressi, lentamente. Negli ultimi due anni la situazione è migliorata molto. Piano, piano… Piano, piano, piano… parlo sempre un pochino meglio”. E infatti nella primavera del 2015, dopo 14 anni di assenza, è tornata sulle scene, partecipando dapprima al docufilm Silvio va…, diretto da Marco Grisafi e dedicato a Silvio Lorenzini, su spunto dello scrittore Giampaolo Bellucci. Poi è stata la volta del videoclip Il bacio, sempre dello stesso regista, tratto dall’ultimo album del pianista Maurizio Mastrini. Il 29 agosto 2015 è tornata in teatro da protagonista, con un nuovo spettacolo liberamente tratto da La voce umana di Jean Cocteau. E nel 2019 è stata protagonista del cortometraggio di Gianluca Testa I bambini di Scampia, tratto da una poesia di Bellucci.

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EDS

 

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